L’Italia rompe con l’Europa tedesca per il no ai coronabond

L’Italia rompe con l’Europa – o meglio la Germania – sui coronabond. Questa sera il Governo si è rifiutato di firmare il documento comune del Consiglio europeo che in pratica nega la possibilità di emettere delle obbligazioni europee ( non nazionali) per finanziare gli interventi necessari ad affrontare la crisi del virus. Passa la linea dura del Movimento 5Stelle che secondo molte indiscrezioni delle ultime ore sarebbe pronto a sfiduciare il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ( Pd) giudicato troppo europeista e filo Bruxelles. Il premier Conte ha chiesto all’Unione europea di trovare entro 10 giorni risposte adeguate alla crisi in corso. Di fatto la Germania, spalleggiata dall’Olanda ha gettato la maschera negando una soluzione tecnica che già da molti anni numerosi esperti – compreso l’ex ministro Tremonti ed altri – avevano proposto per evitare il continuo attacco sui Btp nazionali provocato dalla speculazione finanziaria internazionale e tutte le conseguenti ripercussioni drammatiche sulle politiche di bilancio adottate dai Governi.

Per i tedeschi gli eurobond non si devono fare e gli investimenti pubblici per rilanciare l’economia, le imprese e l’occupazione non si possono mettere in campo : ne va della stabilità dell’euro e della politica dell’austerità. E questo anche se c’è il coronavirus e un emergenza sanitaria senza precedenti. Ma tutti hanno visto in questi giorni quale comunità europea esiste realmente . Ognuno per la sua strada e Dio per tutti.

Cosa accadrà ora ? L’euro reggerà come moneta unica europea ? E in Italia arriverà Draghi ? Di certo l’Europa o cambia linea e diventa una vera Europa dei popoli , dove il Parlamento è sovrano – e non la Commissione e i poteri finanziari – o è destinata a morire. A proposito di Brexit infine : gli inglesi possono stampare sterline senza chiedere a nessuno, fino a quando sarà necessario per superare la crisi.

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