Loro Piana visita gli antichi telai di Potenza Picena. E progetta a Visso un Centro per artigiani

Potenza Picena (Macerata ) 22 febbraio.- “Un tesoro nascosto, incastonato in uno splendido centro storico, che deve ritornare a nuova vita in un contesto di eccellenza non solo locale”. Queste le parole di Pierluigi Loro Piana, uno dei più noti industriali italiani del tessile, durante la visita agli antichi telai presso il monastero delle Suore dell’Addolorata di Potenza Picena. L’imprenditore milanese, da qualche tempo impegnato a Visso nella creazione di un Centro di Maestri Artigiani a sostegno dei territori terremotati è arrivato nella cittadina maceratese per i famosi damaschi delle “Monachette”. A riceverlo il Sindaco facenti funzioni Noemi Tartabini, gli Assessori Tommaso Ruffini e Luisa Isidori, il Presidente della Pro Loco Giuseppe Castagna e rappresentanti del mondo tessile regionale.
Dopo l’incontro istituzionale , l’imprenditore si è spostato a piedi nel centro storico di Potenza Picena, fino al Monastero dove sono custoditi i telai manuali “Jacquard” risalenti all’inizio del 1800 e usati dalle suore fino a pochi decenni fa per la produzione di tessuti in damasco, seta, lana e cotone. Loro Piana, accompagnato dal docente dell’Unicam Marco Antonini, è stato accolto da Madre Agnese e da Paola Sabbatini che gli hanno illustrato la storia e le caratteristiche dei telai a mano. “L’interesse concreto di Loro Piana rafforza il percorso che abbiamo già intrapreso per rivitalizzare il centro storico della nostra città – ha detto il sindaco Tartabini – insieme all’Associazione Spazio Cultura e alla Società Cooperativa Servizi per l’Archeologia e Beni Culturali. ”
I telai delle “Monachette” sono un patrimonio di grande rilevanza per il quale il Comune di Potenza Picena si sta impegnando in un programma specifico che prevede una catalogazione del materiale esistente per la creazione di un archivio, eppoi la creazione di laboratori didattici e di formazione nell’arte della tessitura. Allo studio anche collaborazioni con imprenditori locali per la fornitura di materie prime come la lana sopravissana e la canapa. In corso incontri con la Regione Marche.

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