Macerie terremoto, da Giorgini (M5S) esposto a Procura Ascoli per rischio amianto nel trasporto

Ascoli Piceno 16 nov.- Un esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, e per conoscenza anche all’Autorità nazionale Anticorruzione oltre che ai carabinieri e all’Azienda sanitaria locale, è stato presentato dal consigliere regionale delle Marche Peppino Giorgini (Movimento 5 Stelle) in relazione ai rischi della diffusione di polveri di amianto nel trasporto di migliaia di tonnellate di macerie prodotte dal terremoto, da Arquata del Tronto ai siti di stoccaggio di Monteprandone e San Benedetto del Tronto, sulla costa adriatica. L’iniziativa è stata annunciata oggi nel corso di un conferenza stampa. Giorgini ha segnalato con foto e documentazione che tutti i 50 automezzi  che ogni giorno fanno la spola dai Monti Sibillini a Centobuchi di Monteprandone, nell ‘area gestita dalla PicenAmbiente Spa, ma anche nella zona Agraria di San Benedetto, viaggiano con materiale senza copertura alcuna. “Anche se la Regione Marche poteva utilizzare le numerose cave presenti nel territorio montano per smaltire le macerie – ha detto il consigliere grillino – noi non siamo contrari a priori che questo materiale venga trasferito dove stabilito : ma almeno ci dicano se esso contiene amianto o meno. E soprattutto chiediamo che tutti gli operatori e le ditte interessate svolgano questo trasporto e questa lavorazione rispettando il principio di precauzione e tutelando la salute pubblica. ” Tra Monteprandone e San Benedetto, sono state fino ad ora stoccate per poi essere lavorate circa 100 mila tonnellate di macerie provenienti dalle zone terremotate. Si prevede che nella stessa area costiera picena possano arrivarne nei prossimi mesi altre 400 mila, fino al 31 dicembre 2018.

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