Marche, bilancio dei danni. Treni fermi ad Ancona fino a domenica

Pesaro.- Situazione in miglioramento in tutta la regione: dalle 14 di oggi nelle Marche l’allerta diventa gialla per criticità ordinaria idrogeologica e non più idraulica, cioè per quanto riguarda i terreni ma non più i fiumi.

È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) nella Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane e con l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi da questa mattina impegnato nei sopralluoghi delle zone più colpite tra Pesaro, Sassocorvaro e Montegrimano.

“Da una fase di emergenza – ha sottolineato Aguzzi – passiamo ad una fase di rendicontazione anche se resta alta l’attenzione soprattutto nelle zone più a rischio di smottamenti. I danni sono ingenti e diffusi ed il ripristino del territorio sarà impegnativo anche dal punto di vista economico, ma siamo al lavoro su tutta la filiera istituzionale per affrontare la situazione con tutti i mezzi possibili a nostra disposizione”.

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha detto il dirigente della protezione Civile Stefano Stefoni – e non abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni per azioni di supporto. L’evento emergenziale si può considerare concluso.

In particolare nel Pesarese  il quadro è  in miglioramento anche se si stanno verificando movimenti franosi su strade comunali dell’ entroterra comunque chiuse . Chiuse anche 6 strade  provinciali. Alle 22 di ieri sera è stato riaperto il casello di Pesaro.

Stessa situazione nel Maceratese : 34 gli interventi per la viabilità provinciale e 3 strade chiuse per frane soprattutto nei dintorni del bacino del fiume Penna. Evacuati da un agriturismo i due proprietari e due turisti.

Allarme rientrato anche nel sud delle Marche dove ieri era scattata l’allerta arancione ed era stata aperta la sala operativa integrata di Fermo ed Ascoli. Durante la notte si è svolto un attento monitoraggio dei corsi d’acqua sia con la presenza fisica in loco sia con il supporto del  Centro funzionale.

Numerose le interruzioni della rete viaria a causa di diversi smottamenti e frane; alberi ad alto fusto sono caduti sulle strade, ma tutte le criticità sono state risolte grazie all’intervento tempestivo dei molteplici soggetti coinvolti. Non si segnalano al momento altre emergenze e i corsi d’acqua stanno lentamente diminuendo la loro portata.

Nell’Ascolano la situazione non è mai stata critica nonostante l’allerta arancione. Chiusi alcuni tratti provinciali  per smottamenti e frane.

Per quanto riguarda l’A14 resta chiusa a Faenza. Per il traffico pesante proveniente da sud l’uscita obbligatoria è ad Ancona Nord verso la SS76. I tir in arrivo dal porto di Ancona, ne sono previsti 150 dall’Albania nelle prossime ore, saranno incanalati a piccoli gruppi sempre sulla SS 76. La circolazione dei treni a lunga percorrenza si arresterà ad Ancona probabilmente fino a domenica.  Regolare invece il trasporto ferroviario regionale.

foto : Sassocorvaro

 

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