Marche ed evasione fiscale. Danni all’Erario per 200 milioni in 17 mesi

Ancona 24 giugno.- Nelle Marche, tra il gennaio 2018 e il maggio 2019, le Fiamme Gialle hanno segnalato alla Magistratura contabile condotte illecite sul fronte dei danni all’Erario, da parte di 365 persone per la considerevole cifra di 200 milioni di euro. E’ quando è emerso oggi ad Ancona dall’illustrazione del bilancio dell’attività della Guardia di Finanzia regionale, a margine della cerimonia per il 245esimo anniversario del Corpo, che  si è svolta presso il Salone d’Onore della Caserma intitolata al Sottotenente Gian Maria Paolini, presenti il Generale di Brigata Fabrizio Toscano e le Autorità politiche, civili, militari e religiose.

L’evento celebrativo si è aperto con l’esecuzione dell’Inno nazionale al quale ha fatto seguito la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.

Successivamente, si è proceduto alla consegna degli encomi tributati ai militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio. Di seguito la presentazione dei risultati conseguiti negli ultimi 17 mesi, in materia di lotta alla criminalità economico-finanziaria.

Nel complesso 36 mila interventi ispettivi conclusi, oltre 2 mila indagini delegate alle fiamme gialle, 1800 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, ai quali si aggiungono 400 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 39 deleghe con la Corte dei Conti.

Le frodi scoperte dai Reparti Marchigiani in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1,7 milioni di euro, mentre si attestano intorno a 650 mila quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 45.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 50 milioni di euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a circa 100 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 159.

In materia di contrasto alla criminalità organizzata,sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 2 milioni di euro. Sono state, altresì, approfondite 681 segnalazioni di operazioni sospette, formulate dai soggetti obbligati dalla normativa. Quanto ai reati fallimentari sono state accertate avvenute distrazioni di patrimoni per oltre 130 milioni di euro. Sequestrati 10 milioni di prodotti industriali contraffatti.

 

 

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