Marche, una sfida elettorale mai così calda e incerta

Ancona 24 giugno.-Arriva l’estate e si scalda la campagna elettorale per le regionali delle Marche. Domani, 25 giugno a sostenere il candidato presidente del centrodestra , il deputato Francesco Acquaroli, arriva Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Sarà ad Ancona al Porto Antico alle 11. Dopo un lungo braccio di ferro con la Lega, l’accordo a livello nazionale ha permesso al giovane ex sindaco di Potenza Picena di spuntarla su altri nomi messi in campo dal Carroccio. Ora la corsa a Palazzo Raffaello, quest’anno forse più combattuta che mai è davvero lanciata. Dall’altra parte ha iniziato a muoversi anche il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi, anche se deve ribattere agli attacchi della destra che chiede con insistenza le sue dimissioni da presidente regionale dell’Anci, l’associazione dei Comuni.

Il sindaco di Senigallia ancora non ha risposto. Ma forse il problema più serio per lui, il Partito Democratico e i suoi eventuali alleati è cosa farà il Movimento 5Stelle. Ieri il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha fatto un nuovo appello ai pentastellati affinchè non favoriscano gli avversari che sono all’opposizione al Governo Conte. Ma sarà da vedere cosa faranno i grillini che di certo presentano un loro candidato alla presidenza. Un modo per tornare allo “splendido isolamento” politico pre-2018 o per fare il gioco di Acquaroli ? La partita è ancora tutta aperta. E molto dipenderà dalla capacità dei sindaci sul territorio di schierare le truppe e vincere la battaglia. In questo Mangialardi sembra più avanti del suo competitore. Ma attenti alle sorprese.

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