Mattinate FAI d’Inverno, ad Ascoli mille studenti alla scoperta di Palazzo Malaspina

Giungono alla VI edizione le Mattinate FAI d’Inverno, l’evento nazionale del Fondo Ambiente Italiano dedicato al mondo della scuola, dove gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro cittĂ  da protagonisti.

  La Fondazione invita le scuole di ogni ordine e grado a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio, accompagnati da altri studenti, gli Apprendisti Ciceroni, giovani appositamente preparati che, indossati i panni di narratori d’eccezione, racconteranno alle classi in visita il valore dei beni che verranno aperti in occasione delle Mattinate e le storie che custodiscono. I ragazzi avranno così l’occasione di partecipare a visite guidate condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”.

 

Ad Ascoli il 28, 29, 30 novembre e 1 dicembre, dalle ore 9 alle 12.30, sarĂ  aperto alle scuole Palazzo Malaspina.

Saranno 6 le scuole interessate: gli istituti comprensivi di Ascoli, Centro D’Azeglio, Luciani-SS Filippo e Giacomo, Borgo SolestĂ  – Cantalamessa, Don Giussani oltre alla scuola paritaria “Maria Immacolata” e all’Istituto Comprensivo di Offida. Gli Apprendisti Ciceroni saranno 60 (20 della D’Azeglio, 20 della Luciani, 10 della Ceci e 10 della scuola paritaria “Maria Immacolata”). Quasi un migliaio gli studenti che parteciperanno all’evento.

«Abbiamo scelto di aprire questo bene, il più importante palazzo nobiliare della città, anche per stimolare i bambini alla conoscenza di modi di abitare diversi da oggi, oltre che educarli alla bellezza in sé», spiega Alessandra Stipa, presidente FAI Marche.  

Palazzo Malaspina

Risalente alla seconda metà del XVI secolo, è uno dei più sontuosi della città. La costruzione ebbe inizio nel 1587, incorporando case trecentesche. Il Palazzo è caratterizzato da una facciata arricchita da due portali decorati da stemmi e da tre ordini di finestre. Caratteristico il loggiato terminale composto da 18 arcate rette da sostegni privi di capitelli e imitanti tronchi d’albero. A destra dell’androne di ingresso, che immette in un ampio giardino, c’è una fontana cinquecentesca, con antichi elementi marmorei, in parte di origine romana. Al primo nobile del palazzo ha sede la Presidenza regionale FAI Marche.

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