“Basta miasmi ed esalazioni insopportabili per i cittadini di Maltignano, Castel di Lama e zone limitrofe. Si è creata una situazione indegna di un Paese civile che dura ormai da anni : Il depuratore Uniproject alla periferia di Ascoli deve tornare alla CIIP .”
Lo torna a chiedere con insistenza il Movimento 5Stelle , per bocca del consigliere regionale Peppino Giorgini.
“Apprendiamo che la Uniproject , azienda picena di trattamento di rifiuti industriali pericolosi e non, incontri ancora una volta qualche difficoltà nel reperire le autorizzazioni necessarie alla prosecuzione delle proprie attività . Poiché la soluzione giusta – sostiene Giorgini- molto spesso è la più semplice ma anche la meno praticata, vogliamo sottolineare che almeno il nostro Movimento avrebbe preso la strada più semplice e che va sempre nella direzione del bene comune: un’impresa che lavora in concessione da un ente pubblico (Piceno Consind) deve rispettare in maniera ferrea le leggi, specie se ha a che fare con materiali e attività pericolose che possono coinvolgere in maniera importante la vita dei cittadini.”
Il consigliere regionale, dopo aver affermato che “la notizia che l’ARPAM (Agenzia per l’ambiente) abbia finalmente fatto sentire la propria voce solo ora, discostandosi dalle interferenze di matrice politica, appare sorprendente”, rincara la dose : “Provare a buttare la palla in tribuna spostando la questione tecnica, per l’ennesima volta, su un tavolo politico è ai limiti della presa in giro: il depuratore deve tornare immediatamente alla CIIP cosi si risolverebbero tutti i problemi degli insopportabili miasmi che da lustri tormentano le popolazioni di tre paesi della vallata del Tronto. E la gestione dell’impianto di trattamento rifiuti deve tornare al Piceno Consind visto anche che parecchi soldi per la messa in sicurezza provengono proprio da quelle parti”.
Sul caso il Movimento 5Stelle ha inviato un dossier al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
