Naufragio a San Benedetto, sfiorata la tragedia

San Benedetto del T.(Ap).-  Sfiorata la tragedia al porto di San Benedetto. Un peschereccio questa notte, è affondato a 6 miglia dalla costa ma sono stati tratti in salvo i tre pescatori a bordo.

L’imbarcazione di circa 20 metribaveva a bordo tre persone dell’equipaggio. L’allarme è arrivato intorno all’una meno dieci dalla Centrale operativa del corpo delle Capitanerie – Guardia Costiera alla sala operativa di San Benedetto mediante il dispositivo Epirb (Emergency Position Indicating Radio Beacon) presente a bordo del peschereccio che si interfaccia con il sistema satellitare Cospas- Sarsat. Immediatamente è stata attivata la macchina dei soccorsi, inviando in zona la motovedetta SAR CP 843, deputata al servizio di ricerca e soccorso in mare.

Ma come è avvenuto l’affondamento? Il motopeschereccio, in rientro dalla battuta di pesca, ha urtato violentemente la piattaforma Fabrizia 1 per cause che sono ancora in corso di accertamento. Poco dopo l’urto, il peschereccio ha iniziato ad imbarcare velocemente acqua per poi affondare nel giro di pochi minuti su fondali di circa 20 metri.

L’equipaggio è riuscito a mettersi miracolosamente in salvo salendo sulla zattera di salvataggio presente a bordo e di lì a poco è stato recuperato da un altro peschereccio che transitava nella stessa zona e che, alla ricezione della disperata chiamata di soccorso, è intervenuto per prestare aiuto ai colleghi. Intorno alle ore 1.40 circa, il motopeschereccio con a bordo i tre marittimi salvati, è giunto nel porto di San Benedetto. Una tragedia davvero sfiorata, visto che sono ancora vive nella memoria dei sambenedettesi pagine drammatiche della storia della marineria locale con il naufragio di pescherecci come avvenne per il Rita Evelin nel 2006 che registrò ben tre vittime. Ad attenderli in banchina il personale della Capitanerie di Porto e il personale medico del 118 che ha fornito le prime cure. I marittimi erano in buone condizioni di salute ma sono evidentemente provati dall’accaduto. La Guardia Costiera ha aperto un’inchiesta per capire i motivi del naufragio e si sta adoperando per scongiurare la presenza di eventuali tracce di inquinamento nell’area dell’incidente.

Alessandra Clementi

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