Nel Piceno accolti finanziamenti a imprese per 1,7 miliardi

Ascoli Piceno 14 aprile.- Credito a imprese e famiglie per l’emergenza Coronavirus. La Cna di Ascoli ha elaborato, in base alle prime informazioni della Banca d’Italia, i dati relativi al Piceno in questa prima fase emergenziale di sostegno alla liquidità decisa dal Governo con l’ultimo decreto emanato.

Nella provincia picena sono state 14.421  le richieste di finanziamento inviate dalle imprese, e accolte dalle banche, per complessivi 1,740 miliardi di euro. Le richieste di sostegno da parte di famiglie e professionisti sono state invece 7.491 per un importo complessivo di 510 milioni di Euro . Le domande percentualmente più rilevanti riguardano moratorie su prestiti e rate di mutuo, sospensioni del mutuo prima casa e dilazione dei prestiti non rateali in scadenza prima del 30 settembre 2020.

“Una prima iniezione importante anche se non ancora decisiva per il futuro delle nostre pmi – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – perché un’altra parte la giocheranno i meccanismi, sicuri ma operativi appena possibile, di graduale riapertura delle attività e, soprattutto, come è stato per il post sisma, gli indennizzi per il calo di fatturato determinato dall’emergenza sanitaria”.

Per la Cna questi indennizzi per mancato fatturato dovranno prendere in considerazione il trimestre marzo-maggio, sicuramente critico già nei fatti per le chiusure in atto. E, a seguire, le ripercussioni estive, quindi almeno da giugno a settembre, laddove le auspicate graduali riaperture non potranno  da subito riportare i fatturati ai livelli pre Covid19.

Per quanto riguarda le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese, Mediocredito Centrale Mcc ha dato il via libera nel Piceno a 252 domande, con un importo finanziato di circa 430 milioni di Euro. “Il nostro sistema di garanzia – prosegue il direttore Cna – è già attivo e operativo con il confidi Uni.Co per dare il massimo supporto alle imprese, anche con misure che vanno a integrare e completare le azioni di sostegno decise a livello governativo”.

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