Nel Piceno c’è lavoro per 300 tecnici e informatici

Ascoli. Tra i 300 e i 400 posti di lavoro per tecnici ed informatici nella provincia di Ascoli. E’ quanto stima Confindustria Centro Adriatico come fabbisogno delle imprese picene, nel breve periodo. Il dato è stato reso noto oggi durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’imprenditore Massimo Andreani e il dirigente scolastico dell’Istituto Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli, Ado Evangelisti.

Obiettivo dell’incontro quello di incentivare la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro per favorire l’inserimento di giovani tecnici da specializzare nel campo dell’elettromeccanica, della chimica e delle applicazioni dell’informatica e delle tecnologie più innovative. E ciò a beneficio di un sistema produttivo locale che ha urgente necessità di figure qualificate da un punto di vista tecnico e scientifico, ma anche con un profilo culturale superiore a quello del passato. Figure, soprattutto di neodiplomati che possano far crescere il livello qualitativo delle aziende e con esso la ricchezza e il benessere del territorio ascolano. “E’ necessario far comprendere ai ragazzi l’importanza di una scelta giusta in campo scolastico -ha detto Andreani – in modo da favorirne l’ingresso nel mercato del lavoro laddove c’è un offerta alta e superiore alla domanda.”

L’Istituto Fermi, con i suoi 1200 studenti e 150 diplomati l’anno è tra i più grandi della città. Ed è tra quelli che riceve quotidianamente richieste dalle aziende di elenchi di studenti con i migliori curriculum scolastici. Per favorire questa collaborazione tra la scuola e il sistema economico il Fermi – che ha indirizzi tecnico e professionale – sta promuovendo da un lato nuovi corsi oltre a quelli di base – tra cui uno sull’intelligenza artificiale nell’ambito degli studi di informatica – e dall’altro nuove organizzazioni di ex allievi in cui si possano favorire scambi di esperienze e idee per nuovi progetti da realizzare sul territorio.

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