Niente raddoppio Orte-Falconara, Pd critica Governo e Regione

Ancona.-  Sembra ufficiale. Il raddoppio del tratto ferroviario tra Orte e Falconara per il momento non si farà. Il Governo ha tagliato i fondi per l’opera, cosi come previsto da alcune settimane dalle opposizioni. La scelta è stata duramente criticata dal Partito Democratico sia a livello parlamentare che regionale.

Afferma l’on. Augusto Curti, deputato ascolano : “Un’opera strategica di fondamentale importanza che, nel silenzio della Giunta Regionale, viene ridotta ad oggetto di baratto politico. I fondi necessari per il potenziamento del tratto, infatti, sono stati stornati a beneficio di progetti e cantieri delle Regioni del Nord. Così, mentre lo svagato Esecutivo Marchigiano si distrae con il valzer delle poltrone, le Marche diventano sempre più una periferia di questa Italia a due velocità. ”

augusto curti

Rincara la dose il capogruppo Dem in consiglio regionale, Maurizio Mangialardi : “Come purtroppo già previsto dal nostro gruppo assembleare in tempi non sospetti, il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara resterà solo un bel sogno nel cassetto, nonostante gli annunci e le solite promesse della giunta Acquaroli. Del resto, già lo scorso marzo il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, smascherando i ritardi accumulati dalla Regione Marche, aveva pubblicamente dichiarato che il progetto rischiava di essere escluso dal Pnrr. Ora è giunta la notizia del taglio di 2,5 miliardi di euro alle infrastrutture strategiche del Centro Sud da parte del governo Meloni, che porterà inevitabilmente allo stralcio del raddoppio della Orte-Falconara, mettendo una pietra tombale sulle aspettative del nostro territorio. ”

maurizio mangialardi

Per Maurizio Mangialardi si tratta di “un’occasione persa, visto che la realizzazione di questa opera davvero strategica per il nostro sistema economico sembrava a portata di mano grazie alla disponibilità delle risorse stanziate dal Pnrr. Risorse che il governo Meloni ha letteralmente sottratto alle Marche, con la colpevole complicità del presidente Acquaroli e dell’assessore alle Infrastrutture Baldelli. La cosiddetta filiera istituzionale del centrodestra, giorno dopo giorno, si riveli un vero e proprio boomerang per i marchigiani”.
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