Ascoli. Lo stabilimento Pfizer di Ascoli potrebbe essere coinvolto nella produzione o nel confezionamento della nuova pillola anticovid che il colosso farmaceutico sta attualmente sperimentando negli Stati Uniti. Lo confermano fonti sindacali dell’azienda. Il nuovo prodotto sta ora passando alcuni test fondamentali per vagliarne la validità antivirale, prima di poter essere prodotto. E dopo il via libera delle autorità di controllo sanitario americane ed europee, potrebbe essere messo in commercio. In Europa l’avvio della produzione dovrebbe essere in Germania, a Friburgo, mentre ad Ascoli verrebbe riservato in un primo momento solo il confezionamento. Ma non si esclude che successivamente la fabbrica picena, dove lavorano 655 addetti, potrebbe partecipare al processo produttivo. Tanto più che i farmaci generici attualmente realizzati nel sito, secondo le stesse fonti sindacali potrebbe essere prodotti in Paesi a più basso costo di manodopera, a cominciare dall’India.
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