Pesaro.- Tre persone sono finite in carcere per la morte del 38enne albanese avvenuto due notti fa a Tavullia, nel Pesarese. Si tratta di connazionali della vittima, accusati uno dell’omicidio – il 37enne A.C. , commerciante online – e gli altri due di lesioni gravi. Questi ultimi hanno 54 anni – un meccanico e 28 anni, un cameriere. Tutti e tre hanno partecipato allo scontro con il giovane papà rimasto ferito a morte, Dritan Idrizi che era andato richiedere il pagamento di una somma di 5 mila euro per un lavoro di meccanica svolto e non liquidato. Ma gli inquirenti non escludono che il movente possa riguardare anche questioni di droga. L’albanese ucciso a coltellate aveva precedenti per spaccio.
Editoriale
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