Ascoli.- Il ragazzo rumeno di 17 anni coinvolto nel caso della morte di Franco Lettieri, avrebbe confessato ai magistrati la sua colpevolezza. Lo confermano fonti investigative, che però precisano che la verità dei fatti accaduti nella notte del 16 gennaio scorso deve essere ancora accertatia. Allo scontro in via Guiderocchi che ha portato al decesso dell’ex collaboratore di giustizia di origini salernitane, hanno partecipato due persone : il ragazzo 17enne e suo zio, un muratore rumeno di 57 anni. Quest’ultimo, attraverso il suo legale ha sempre affermato di non essere il “responsabile materiale dell’omicidio”. Ma secondo le stesse fonti investigative, la dinamica esatta di quanto accadde quella notte, deve esse verificata. Nel frattempo l’arma del delitto, un coltello usato per sferrare 5 colpi contro la vittima, non è stata ancora trovata. Le ricerche nel fiume Tronto, dove il coltello sarebbe stato gettato poco dopo l’aggressione, non hanno dato esito.
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