Ancona.– Dal alcuni giorni il gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione, sta avanzando proposte per la riapertura delle scuole superiori marchigiane, chiedendo con forza screening puntuali per l’intera popolazione scolastica e il potenziamento del trasporto pubblico locale. Proposte che però, portate anche ieri in discussione durante i lavori dell’assemblea, sono state bocciate dalla maggioranza.
“Da quanto sta trapelando – affermano i consiglieri regionali dem – il ritorno in classe dei ragazzi delle scuole superiori rischia di slittare ulteriormente, andando oltre la data del 1° febbraio. Il clima creato dalla giunta Acquaroli e dalla maggioranza che lo sostiene è surreale. Mentre da un lato studenti, insegnanti e genitori continuano giustamente a chiedere certezze circa il ripristino delle lezioni in presenza, dall’altro ci sono un presidente e una giunta che sembrano aver completamente dimenticato la questione, non comprendendo l’urgenza di restituire all’intero mondo scolastico e alle famiglie la necessaria serenitĂ ”.
“Eppure – continuano i consiglieri del Partito Democratico – in altre regioni come Lazio e Toscana, l’operazione Scuole Sicure, che consente testare e tracciare il personale scolastico e gli studenti attraverso tamponi rapidi, gratuiti e senza prescrizione medica, ha permesso di raggiungere un reintegro delle ore di lezione in classe e in completa sicurezza. Se ce ne fosse stata la volontĂ e la capacitĂ - aggiungono i rappresentanti dem- un’iniziativa simile si sarebbe potuta realizzare anche nelle Marche, con uno screening mirato sulle scuole, anzichĂ© un’azione di massa priva di effettiva utilitĂ . Le strutture sanitarie sono in possesso di un numero piĂą che adeguato di tamponi per garantire il tracciamento all’interno delle scuole marchigiane. Analogo discorso vale per i trasporti pubblici, visto che da ottobre la Regione Marche non ha gestito il potenziamento dei mezzi dedicati agli studenti”.
A tal proposito i consiglieri del Pd hanno presentato un’interrogazione che sarĂ discussa in consiglio regionale martedì 19 gennaio.
“Sul futuro della scuola e degli studenti non si gioca – spiegano – ed è arrivato il momento che presidente e giunta, dopo aver tanto inveito contro la precedente Amministrazione, si prendano le proprie responsabilitĂ , rendendo pubblico ciò che si è fatto, o forse sarebbe meglio dire non fatto. A questo punto vogliamo sapere quali azioni sono state messe in campo per la pianificazione e l’attuazione di tutte le misure necessarie alla ripresa in sicurezza della didattica in presenza, in particolare per quanto concerne il potenziamento del trasporto pubblico locale e la destinazione di personale sanitario come presidio scolastico Sars-CoV-2 nelle scuole per la gestione dei protocolli sanitari e le attivitĂ di tracciamento”.
Tra le richieste figurano anche il tipo di dati sono stati raccolti negli ultimi tre mesi riguardo il rapporto tra gli studenti e il Covid e la percentuale dei positivi accertati nelle scuole superiori dall’inizio della seconda ondata pandemica.
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