Pescatori tornano in sciopero, Fede (5S) interroga il Governo

San Benedetto del T. (Ap).- Marinerie delle Marche di nuovo sciopero totale. Dopo una breve sospensione avvenuta lunedi, gli operatori della pesca sono tornati ad incrociare le braccia in tutti i porti della regione. Protestano contro l’assenza di interventi del Governo per sostenerli nelle spese, dopo l’aumento del costo del gasolio, arrivato fino a 1,25 euro al litro.

La Regione Marche, come ricordato di recente dal presidente Francesco Acquaroli, ha promesso di stanziare 500 mila euro per aiutare le imprese del comparto a reggere una situazione divenuta molto difficile. Ma è chiaro che si tratta di misure molto limitate, che non possono cambiare il verso al pericoloso trend del caro carburanti. Serve un azione a livello centrale, per permettere agli operatori della pesca di poter continuare a lavorare e portare il pesce fresco nelle tavole dei marchigiani.

Proprio a tal proposito, il senatore dei Cinquestelle Giorgio Fede – che è di San Benedetto, dove opera una delle marinerie storiche delle Marche – ha annunciato di aver firmato un interrogazione parlamentare per chiedere “interventi straordinari per la pesca marittima contro il caro gasolio”.  Molti si augurano che il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura e Pesca, Francesco Battistoni – che è commissario regionale di Forza Italia – porti il suo contributo per sostenere gli operatori locali nella loro battaglia. Domani pomeriggio è previsto un incontro tra i rappresentanti dei pescatori a Civitanova Marche.

mt

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