Ascoli. Immarcescibile. Pino Alati eletto dai sindaci per la quinta volta presidente del Consorzio idrico piceno (CIIP spa). La maggioranza degli amministratori pubblici del territorio non ha avuto alcun sussulto di dignità , nonostante le proteste di comitati, associazioni, residenti di tutti i centri – da Folignano fino a Porto d’Ascoli, per la discutibile qualità dell’acqua e per il livello del servizio erogato negli ultimi anni.
Solo i sindaci di Castel di Lama e Appignano, durante l’assemblea dei soci del consorzio pubblico-privato, si sono astenuti. Forse per motivi diversi dalla gestione della risorsa idrica..
Gli altri tutti ordinati e compatti, nel riconfermare il fermano Alati alla guida di un organismo di fondamentale importanza per la vita di centinaia di migliaia di cittadini ed imprese. Tutti a cominciare dai sindaci di Ascoli e San Benedetto , i più rilevanti della provincia e che non hanno saputo-voluto trovare un altro manager. La sbandierata discontinuità che molti amministratori avevano in passato sollecitato è stata ignorata. Non c’è nessuno meglio di Alati, e questo basta. La politica è al di sopra e decide sempre di più quello che vuole e non certo quello che è nell’interesse della collettività ( con accordi segreti trasversali che pochissimi conoscono).
La Prima Repubblica non è mai finita.Â