Macerata 10 dicembre.- E’ stata ufficializzata oggi la fusione di Confartigianato Imprese Ascoli Piceno-Fermo in Confartigianato Imprese Macerata, con la firma dell’atto notarile da parte dei due Presidenti Provinciali Natascia Troli e Renzo Leonori. La nuova realtà associativa, denominata Marche Sud, sarà la quinta in Italia per dimensioni sulle 110 del sistema Cgia, contando su 8 mila aziende rappresentate e 9 mila soci pensionati aderenti all’Anap. Saranno complessivamente 18 le sedi territoriali operative e  150 i dipendenti.
Le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo producono il 42,7% del valore aggiunto regionale, quota che sale al 50,5% se si considera il valore  prodotto dall’artigianato. In termini di imprese, nell’area considerata si concentra il 47,3% delle aziende delle Marche e il 44,7% dei relativi addetti. Per quanto riguarda le sole imprese  artigiane, il territorio concentra la metà delle stesse e dei relativi addetti delle Marche (50,9%).
Nel III trimestre 2018 nell’area delle tre province del sud della regione, sono state 249 le imprese artigiane iscritte, e si è registrata una diminuzione delle cessate di 272 imprese: un saldo negativo di 23 unità , che è però in miglioramento rispetto al saldo del III trimestre 2017 (-42).
Come il resto delle Marche, questa zona si caratterizza per un importante peso delle pmi
sul totale dell’economia del territorio. Le attività con meno di 10
addetti rappresentano infatti il 95,0% del totale (94,8% la media regionale), quota che sale al 99,6% se consideriamo le realtà ve con meno di 50 addetti (99,5% la media regionale).
Per quanto riguarda l’artigianato, le imprese attive nel territorio interprovinciale sono il 33,9% (20.186) del totale, quota più alta della media regionale (31,5%). Gli addetti nell’artigianato sono 58.959 con il 30,9% del totale a fronte del 27,1% in media nelle Marche.
“L’unione delle due Associazioni – dichiarano i Presidenti di Cgia Macerata e Ascoli, Renzo Leonori e Natascia Troli – oltre a generare importanti economie di scala, saprà offrire a imprese e famiglie servizi su misura, che aumentano con la fusione in termini numerici e qualitativi, nella certezza che potrà contribuire in maniera efficace al rilancio economico del territorio. Il rafforzamento della nostra base associativa e la maggiore rappresentatività ci permetterà inoltre di avere più peso a livello nazionale, consentendoci di stringere ancora di più i rapporti con la Pubblica Amministrazione, la politica e le istituzioni.
