Poesia e vita : liriche scelte di Daniela Litta

Pubblichiamo quattro splendide liriche della poetessa marchigiana Daniela Litta :

 

DEL CANTO TUO E DI TE

E adesso svestiti dei tuoi pesi,

e nuda affrancati dalle prigioni,

leggiadra immergiti nel battesimo,

ove di sera,

i silenzi ritemprano e rinnovano.

Sospesa ti ritrovi,

di quella quiete

che cancella ogni pensiero,

e arresa e totale,

accogli il tuo perdono.

Io ti ravvedo in tutto il tuo sentire

e non v’ e’ specchio

che possa ancor fermare,

nessuna più tua immagine,

o tratto o una figura,

nella resa scevra al fiume,

del canto tuo e di te.

 

PRO BIENNALE PADIGLIONE SPOLETO, 2022, EDIZIONI ART FACTORY, con il contributo di VITTORIO SGARBI, storico e critico d’ Arte, SALVO NUGNES, curatore d’ arte, SILVANA GIACOBINI, giornalista e scrittrice

EDIZIONI ART FACTORY, 2022

 

 

COME BETULLA *

 

Pare tutto sopito nelle brume aranciate,

è  così che la vita appare  e dissolve,

è così che  frumenti e fioritissime  malve

riconsegnano effetti di sequele d’ amor.

Così per sempre io t’ accoglierò,

flessuosa come betulla

sorreggerò tuoi piovaschi,

rigemmando  ad ogni squarcio

canterò le  nostre linfe,

e a cieli tersi voterò

le grate fronde.

 

Edizioni Art Factory

 

 

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ANTICA

Su fonti antiche io ricompaio,

il mio riflesso é l’abbandono,

come un soldato comprendo la missione,

intelaiata di sprone e di paure;

adesso posso scorgere corazze,

come le trame di pudici bambini,

che ridono festanti,

dinanzi a ciò che é caso

e accettano valenti onere e vocazione.

Ritorno  antica, col midollo attaccato  alle radici

e le  fronde generose ai raggi;

antica come un’ idea,

solleticata da nume,

arboreo,

perpetuo.

Arcaica come la roccia,

soave come i piovaschi,

vecchia come la terra,

calpestata da passi forieri.

Antica,

arcaica,

vecchia,

come il suono della Signora.

Antica rivengo  e  vecchiamente incendio

di pistillo numinoso le parole,

parlo e  innaffio mie nuove terre di lune argentine,

guardo  e accedo a centrature savie e

sempiterne,

canto  e creo  nuovi squarci a mie  letture più feconde,

miro   e salvo  ciò che chiede redenzione a nuove stelle.

 

MOSTRA INTERNAZIONALE PITTURA, POESIA, FOTOGRAFIA, SCULTURA,

” TRADICIÓN”, EDIZIONI ART FACTORY con il contributo di FRANCESCO ALBERONI, sociologo mondiale, SILVANA. GIACOBINI, giornalista e scrittrice, SALVO NUGNES, curatore d’ arte.

EDIZIONI ART FACTORY, 2022

 

 

 

RAMINGO

Ogni mattino indosso livree intonanti orizzonti

ed ad ogni crepuscolo m’accorgo,

che solo le nudezze preannunciano le sconfinate albe.

Ti parlo ora da qui,

dove le intuizioni alloggiano per sempre,

dove le certezze si fanno mute,

dove più aspetto, con speranza ingiallita e trasognata,

che qualcuno possa schiudermi canti, chiassi e silenzi.

No, tu non m’annoi,

e seppure m’annoiassi,

io t’amerei lo stesso,

perché gravido il deserto è d’orizzonti.

Siamo forse risposte digiune in amniotiche danze,

e tu,  allora tu  non mi capire,

ed io avrò spazi inaccostabili a sorvegliare.

 

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