Porto Recanati Festival, venerdi in scena Giulia e Paola Michelini

Porto Recanati (Mc).-Le attrici Giulia e Paola Michelini sono le protagoniste di “Alza la voce”, coproduzione fra Teatro Stabile d’Abruzzo e Stefano Francioni Produzioni, in scena, in collaborazione con Isolani Spettacoli, venerdì 10 settembre nel cartellone di Porto Recanati Festival realizzato da Comune e AMAT con il contributo di Regione Marche e MiC.

Scritto da Paola Michelini e Paolo Civati e interpretato da Giulia – amata dal pubblico delle fiction e del cinema dove è stata diretta da Genovese, Ozpetek, Vanzina, Placido, Muccino – e Paola Michelini – sorella maggiore, dalla significativa esperienza teatrale anche come autrice, nonché fondatrice del collettivo romano di satira femminile U.G.O. –  “Alza la voce” prende spunto da un fatto reale – l’Orsa Pizza, chiusa da anni all’interno di una teca in un centro commerciale in Cina – e utilizza la metafora per riflettere sugli stereotipi legati al femminile oggi, attraverso i personaggi di due donne, Stella e Pizza.

Servendosi anche del linguaggio della stand-up comedy lo spettacolo racconta un confronto ironico e surreale, che procede per analogie, per sfumature emotive, visive, sonore.

Pizza e Stella sono due lati contraddittori della stessa donna, sono una l’opposto dell’altra: Stella fa le pulizie all’interno del centro commerciale in cui Pizza è rinchiusa, ed è determinata a liberarla, come se liberandola potesse spazzare via in un colpo solo tutte le ingiustizie che vede nel mondo e che lei stessa subisce; Pizza è disillusa, amara, leggera, troppo stanca per combattere, troppo feroce per essere davvero addomesticabile.

“Alza la voce” è un tentativo di parlare del femminile e della sua natura, che sfugge a qualsiasi definizione. D’altronde definire l’Altro secondo le proprie categorie di giudizio non significa, di fatto, vincolarlo a uno stereotipo?

Coreografia e movimenti di scena sono di Lorenzo Balducci, le musiche originali di Valerio C. Faggioni, i video di Daniele Salaris, le scene di Fabio Giommarelli, le maschere e gli oggetti di Elena Giampaoli. Paolo Civati firma la regia dello spettacolo.

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