Provincia di Ancona va in zona rossa. Marche a rischio ?

Ancona. La provincia di Ancona scivola in zona rossa per il covid. Il Presidente della Regione Francesco Acquaroli ha firmato l’ordinanza relativa, che sarà valida dal 3 al 5 marzo, fino alla scadenza dell’attuale Dpcm. Ma non è difficile ipotizzare che le misure restrittive saranno valide anche nei giorni seguenti.
“La situazione è in continuo divenire – spiega Acquaroli- ed è monitorata costantemente e l’analisi settimanale dei dati, effettuata ieri, ha evidenziato la necessità di intervenire con un ulteriore provvedimento sul territorio di Ancona. Restano sempre attenzionati tutti gli altri territori con particolare riguardo all’andamento epidemiologico in crescita sulla provincia di Macerata.
A tutti – aggiunge il Presidente.- raccomando il massimo rispetto delle disposizioni contenute nei provvedimenti regionali e nei Dpcm. È fondamentale frenare quanto prima la diffusione del virus. È il momento della massima responsabilità di ciascuno di noi.”
Se questa è la premessa, come già accaduto nelle settimane scorse non è escluso che tutte le Marche rischiano di passare dall’arancione al rosso, nel volgere di poco tempo.
C’è da chiedersi  a cosa sia servito tutto quello che è stato fatto da un anno a questa parte ? E’ stato giusto ed utile limitare in maniera così forte diritti e libertà dei cittadini oltre che le attività economiche più esposte, se poi non si producono risultati sul piano sanitario ?
E perchè erano stati annunciati vaccini per milioni di dosi appena a dicembre 2020, e questi stanno arrivando con il contagocce,
specie in provincia, mentre si parla solo di varianti al virus quasi per mantenere uno stato di allerta continuo e preoccupante ?
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