Pubblico di Ascoli ammaliato dal violinista Milenkovic e dalla Filarmonica marchigiana. Concerto finale al Ventidio Basso

Dieci minuti di applausi e due bis finali, per il violinista serbo Stefan Milenkovic e i musicisti dell’Orchestra filarmonica marchigiana, ieri sera sabato 5 maggio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Un concerto unico ed emozionante, che ha spaziato da Bach fino ai Queen, passando per Paganini, Gerswhin e altri giganti della musica classica e  contemporanea, deliziando il pubblico presente. Merito delle capacità degli orchestrali della Form, ma anche del talento e del virtuosisimo eclettico del  violinista serbo  che ha saputo interpretare al meglio il repertorio proposto, con brani così diversi e distanti nel tempo ma  sviluppati sempre con grande forza ed energia. Coinvolgendo gli ammaliati spettatori dall’inizio alla fine, e ottenendo un notevole apprezzamento. E questo fino ai bis ripetuti e concessi al termine dell’originale concerto , con punte di eccellenza come nel caso del tema del film Schindler’s list di Spielberg , sulle note magiche e struggenti scritte dal grande compositore americano John Williams. Da Milenkovic, che già prima dei 16 anni si era esibito di fronte a Regan, Gorbaciov  e Papa Woityla, non si poteva essere delusi. E infatti il pubblico di Ascoli, tra cui anche molti giovani, non lo è stato ed ha ringraziato con entusiasmo e calore allo spettacolo proposto dall’artista serbo.

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