Regione prima in Italia per tariffa puntuale sui rifiuti. Pd Ascoli al Comune, basta attacchi strumentali

“L’Assemblea Legislativa delle Marche ha approvato all’unanimità, prima regione in Italia, la tariffazione puntuale dei rifiuti. Un provvedimento che darà al cittadino la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo cosi premiati i propri sforzi per aumentare la differenziazione e, di conseguenza, ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato. ” Lo afferma il Segretario comunale del Partito Democratico di Ascoli Piceno, Angelo Procaccini. ” Si è riusciti ad arrivare ad un importante risultato ambientale ma anche economico visto che lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati costa molto più del riciclaggio. Cosi facendo si punta ad una significativa riduzione dei rifiuti in discarica evitando  la presenza di un inceneritore nel territorio marchigiano. Purtroppo però – aggiunge  Procaccini – sulla questione  si continua a viaggiare a due velocità: da una parte Regione Marche e Provincia di Ascoli  che lavorano mettendo al centro la salute dei cittadini e il contenimento dei costi, dall’altra il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli che va avanti a rilento e a forza di proclami. Mentre la Regione Marche fa un enorme passo in avanti in tema salute e di taglio dei costi il sindaco Castelli continua ad attaccare alla rinfusa la Provincia di Ascoli  ma purtroppo (per lui) i numeri e i dati vanno esattamente dalla parte opposta rispetto alle sue parole.  ”

Per il Segretario comunale del Pd “la politica sui rifiuti del Comune piceno è stata fallimentare e mentre negli altri comuni la Tari diminuisce da noi si festeggia per averla lasciata uguale dopo averla aumentata del 30% negli anni precedenti. ” E prosegue ancora, Procaccini : ” Il nostro sindaco continua a insistere sulla discarica di Relluce(che ha portato ad una sanzione della Corte dei  Conti per un milione di euro) non preoccupandosi dei noti problemi tecnici e ambientali del sito e delle sentenze, che hanno visto il Comune di Ascoli perdente, succedute ai nove ricorsi voluti da Castelli contro la Provincia. A Castelli diciamo :  è giunta l’ora di assumersi le responsabilità delle proprie inefficienze e di prendere a modello il lavoro della Regione, della Provincia e dei comuni virtuosi in materia di rifiuti. Basta attacchi strumentali.”

 

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