Ancona 10 maggio.- “Sul sito del Governo è stata pubblicata la FAQ che chiarisce che non solo gli alberghi ma tutte le strutture ricettive e quindi anche gli agriturismi possono ospitare le persone che sono autorizzate a muoversi nel periodo di emergenza epidemiologica”.
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare l’importanza del chiarimento sulle strutture che possono dare ospitalità , con gli agriturismi italiani che senza una decisa svolta rischiano perdite per quasi un miliardo nel 2020.
Si tratta di una precisazione importante per i 24mila agriturismi italiani – circa un migliaio nelle Marche con 12mila posti letto e 500 piazzole di sosta per camper – spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti e con ampi spazi all’aperto dove – sottolinea la Coldiretti – è piĂą facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus.
“Ci sono tutte le condizioni per il rispetto delle misure di precauzione negli agriturismi dopo che – precisa la Coldiretti – la chiusura forzata ha fatto saltare sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. A pesare oltre al calo della domanda interna è il crollo del turismo internazionale con gli stranieri che rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi senza dimenticare – continua la Coldiretti – le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni) che si svolgono tradizionalmente in questo periodo dell’anno. In primavera – continua la Coldiretti – si concentrano anche tutte le attivitĂ di fattoria didattica che molti agriturismi svolgono per dare la possibilitĂ ai ragazzi di stare all’aria aperta in collaborazione con le scuole, ora chiuse.”
L’Italia è leader mondiale nel turismo rurale con 24mila strutture agrituristiche diffuse lungo tutta la Penisola in grado di offrire 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola deserti per un totale di 14 milioni di presenze lo scorso anno, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat.