Rilanciare meccanica ed ingegneria : imprese a confronto per i fondi Ue

Belforte del Chienti (Mc).- “Le imprese saranno le vere protagoniste della futura programmazione europea. Noi, come Regione, faremo la nostra parte nello stimolare l’innovazione tecnologica attraverso una visione chiara di quello che saranno le politiche economiche del futuro. Loro si dovranno mettere in gioco. Per questo vogliamo confrontarci, ricevere dalle imprese le direttive di ciò che hanno bisogno”.

Sono le parole di Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Attività Produttive all’avvio dei lavori dell’Osservatorio della Specializzazione Intelligente della Regione Marche dedicato a Meccanica ed Engineering che si è tenuto oggi pomeriggio a Belforte del Chienti, nella sede di Simonelli Group e al quale ha partecipato anche il governatore regionale Francesco Acquaroli.

“Questo metodo che l’assessorato sta portando nei territori è utile per tanti punti di vista – ha detto il presidente – Per la Regione, perché cerchiamo di raccogliere ulteriori stimoli da portare su progetti concreti. È essenziale che questa visione sia comprensibile agli operatori, che possono confrontarsi con la politica e con in tecnici. Dobbiamo favorire la conoscenza e il confronto tra tutti gli attori in campo sui territori. Ci apprestiamo a vivere una nuova fase- ha aggiunto Acquaroli- quella del post-covid, e non possiamo perdere né tempo, né risorse, e dobbiamo trasformare il concetto di ecosistema dalla teoria alla pratica. Ritengo che vi siano altre sfide, come quella del credito perché oltre al terremoto e alla pandemia qui abbiamo vissuto anche la caduta del principale istituto bancario del territorio.

Possiamo recuperare settori di mercato e recuperare competitività facendo squadra su questi temi, nella fase di concertazione e nella fase di realizzazione. Siamo marchigiani, essere pragmatici è la nostra caratteristica: sfruttiamola per mantenere la nostra regione tra quelle che guardano allo sviluppo e al rilancio del territorio nazionale ed europeo”

Nelle Marche sono presenti oltre 400 imprese, tra start up e pmi, che fanno dell’innovazione la loro bandiera. Dati Infocamere che raccontano una regione che nel tempo si è affacciata sempre di più verso nuovi settori dello sviluppo: dalla progettazione allo studio di materiali innovativi e performanti, dall’elettrotecnica alla cantieristica, dai servizi alla consulenza, dalla meccanica fino ai settore dell’aerospazio. Di tutto questo si è parlato oggi alla seduta. Le porte della Simonelli Group di Belforte del Chienti hanno ospitato questo secondo tavolo operativo aperto dal governatore Francesco Acquaroli e dal vicepresidente regionale e assessore alle Attività Produttive Mirco Carloni.

Nelle Marche, negli ultimi anni, è cresciuto l’indice di specializzazione nei settori delle materie plastiche, nei prodotti in metallo, nella produzione di macchinari, nella meccanica di precisione e nella cantieristica ma l’emergenza Covid si è abbattuta con fora sul settore. Basti pensare che quasi la metà delle ore di cassa integrazione dell’industria sono riconducibili proprio al settore delle meccanica (44,6% da gennaio a settembre secondo Bankitalia), quintuplicate rispetto allo stesso periodo del 2019. Un settore importante per la manifattura marchigiana che conta, tra aziende e indotto professionale, oltre 118mila persone occupate. E che va fatto uscire dall’emergenza pandemica e rilanciato. Attraverso una forte condivisione tra la politica, chiamata a programmare i fondi europei 2021-2027, e gli addetti ai lavori: imprenditori, professionisti, ricercatori, universitari chiamati a fornire suggerimenti per ottimizzare al massimo l’impiego delle risorse. Il motto: spendere tutto, in fretta e bene per costruire il rilancio delle Marche fuori dalla lunga crisi iniziata oltre 10 anni fa.

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