Rischi da “social” per i giovani : la Polizia fa prevenzione

Ascoli. Un ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento possiede un account falso,  mentre il 5% è presente ma solo con un fake. Questo per conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per controllare i propri amici senza che loro lo sappiano (21%) nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%).

Non manca poi uno zoccolo duro che vive per i like. Per 1 su 3, infatti, un contenuto che genera poche interazioni ha un effetto negativo sull’umore. Mentre il 40%, più o meno sporadicamente, è disposto a cancellare un contenuto dalle scarse performance.

E’ quanto emerge da una ricerca di Skuola.net per “Una Vita da Social”, campagna educativa e di prevenzioni dei rischi del web e del cyberbullismo presentata dalla Polizia di Stato in Piazza del Popolo ad Ascoli.  Sono intervenuti , insieme ad alcuni studenti il Questore Vincenzo Modeo, il Prefetto Carlo De Rogatis, il conduttore tv Massimiliano Ossini. 

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