Ristorazione e bar, Cna Ascoli chiede più attività all’aperto

Ascoli Piceno 22 maggio.- Più attività all’aperto per contrastare il contagio e sostenere lo sforzo delle imprese del settore della ristorazione e dei bar di avviare una difficile stagione turistica. Quindi più tavoli all’aperto. E’ questo l’appello che la Cna di Ascoli Picena fa alle istituzioni centrali, regionali e ai comuni “Un provvedimento utile e necessario – spiega Francesco Balloni, direttore provinciale – per far ripartire ristorazione e turismo nelle piazze e nelle strade delle città, dei borghi e sui lungomare delle città rivierasche. Dare la possibilità di occupare superfici più ampie significa dare la possibilità ai ristoratori di recuperare coperti, rispettando le misure interpersonali e ampliando la sensazione di sicurezza per i clienti, allo scopo di far vivere più serenamente momenti di svago evitando gli assembramenti. Per far vivere ai turisti un momento di spensieratezza immersi nel cuore delle città, dei vicoli e delle botteghe storiche, vicino ad un monumento”.

Con l’estate alle porte e la bella stagione si può aiutare a vincere la paura restando sempre in situazioni di massima sicurezza. Rilanciando così il commercio, la ristorazione e il turismo che, per quest’anno potranno contare quasi esclusivamente sulle presenze di turisti italiani, che a loro volta difficilmente potranno recarsi all’estero. “Situazione ancora più strategica per il Piceno – conclude Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – provincia in cui, ci dicono i dati del nostro Centro studi della Cna regionale delle Marche – oltre due terzi dei vacanzieri provengono dall’interno dei confini nazionali”.

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