Salvare le zone umide del pianeta. Birdwatching ed escursioni alla Riserva della Sentina il 3 febbraio

San Benedetto del Tronto 31 gennaio.- Anche quest’anno Legambiente aderisce alla Giornata Mondiale delle Zone Umide, istituita il 2 febbraio 1971 con la Convenzione di Ramsar per ricordare l’urgenza di difendere laghi, lagune, corsi d’acqua e il ruolo importante che svolgono nel mondo per le specie migratorie e per le diverse attività economiche che sostengono come la pesca, il turismo e l’agricoltura. Per l’occasione, il circolo Legambiente di San Benedetto del Tronto organizza domenica 3 febbraio il “Birdwatching nella Riserva della Sentina”, un percorso naturalistico in mezzo alla ricca e peculiare flora dell’area durante il quale sarà possibile osservare gli uccelli presenti all’interno della Riserva.

Durante l’evento , si svolgerà anche la nuova iniziativa nazionale di Legambiente “Volontari per Natura”, il progetto sviluppato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali allo scopo di promuovere tra le giovani generazioni la cultura del volontariato e favorirne la pratica attraverso iniziative di citizen science, che prevedono la partecipazione attiva dei cittadini nella raccolta di dati, segnalazioni e informazioni utili ad approfondire le conoscenze sui problemi ambientali dei territori, al fine di individuare soluzioni idonee alla loro risoluzione o mitigazione. Proprio a questo scopo, durante la mattinata i partecipanti potranno fotografare la biodiversità presente e, a fini statistici, catalogare le specie floristiche aliene (non autoctone) che si incontreranno lungo i sentieri. La riserva della Sentina è, infatti, costituita da ambienti unici come cordoni sabbiosi, zone umide retrodunali, e praterie salmastre che ospitano una ricca e peculiare flora, ormai quasi del tutto scomparsa a causa dell’antropizzazione.

“Questa iniziativa nasce con l’obiettivo non solo di far conoscere una delle aree protette marchigiane di maggiore valenza ambientale, ma anche di formare nuove generazioni come cittadini responsabili in grado di contribuire attivamente alla conoscenza, allo studio e alla protezione dell’ambiente e del territorio – dichiara Sisto Bruni, referente del Circolo Legambiente di San Benedetto del Tronto .

 

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