Salvate i nostri figli da Social e WhatsApp !

San Benedetto del Tronto (Ap) 23 ottobre.- Salvate i nostri figli dai Social network e da Whatsapp. E’ l’appello implicito che lancia il Comitato dei genitori dell’Istituto Comprensivo Centro di San Benedetto del Tronto, che per mercoledi prossimo, 30 ottobre presso l’Auditorium comunale ha organizzato insieme a Rotary, Ambito Territoriale 21 e Coos Marche un interessante convegno dal titolo : “Genitori e figli. Connessioni profonde”.

Parteciperà lo psicologo Roberto Giostra, che sul delicato argomento della strabordante influenza dei social sulla vita dei ragazzi, e sui loro rapporti nuovi con gli adulti nell’era della comunicazione digitale afferma : “Negli ultimi anni sono avvenuti notevoli cambiamenti nei processi comunicativi tra gli adolescenti, all’interno della famiglia e tra gli adulti stessi: con Whatsapp e i Social Network non è stata solo la forma comunicativa a modificarsi, ma la sostanza stessa delle relazioni ha subito delle trasformazioni. Per questo durante l’incontro si rifletterà su tali cambiamenti e si cercherà di promuovere buone prassi circa l’utilizzo di tali strumenti, con un attenzione particolare ai gruppi chat dei genitori, utili e critici allo stesso tempo.”

C’è da chiedersi se queste “buone prassi” esistano  davvero, o nel tempo si possano concretamente attuare. O se invece ormai sia troppo tardi per andare in questa direzione, considerando l’invasione che i nuovi strumenti tecnologici hanno determinato in ogni sfera della nostra esistenza, nei  minori e negli adulti. E ciò non solo nel lavoro e nelle relazioni sociali, ma anche nelle sfere più intime della persona, con effetti enormi soprattutto sui più piccoli. Effetti anche pericolosi non solo per la capacità di concentrazione che viene meno, negli impegni scolastici e quotidiani di ogni genere – perche sul web c’è già una risposta a tutto, spiegano gli esperti – ma anche per i rischi che si possono correre navigando troppo su internet e sui social, senza controllo. “Ormai è le tecnica che governa l’uomo, non il contrario” ripete spesso nei suoi convegni Umberto Galimberti. Sarà certamente vero, anche se poi gli strumenti moderni non sono neutrali, e anzi vengono utilizzati dai pochi colossi del web che tutti conosciamo per fini precisi, commerciali o manipolativi ( addio privacy). Eppure ci sarà pure un modo per tenere a bada social e app varie e per difendere i nostri figli e farli crescere in una realtà più sana e non virtuale ?  Dall’incontro di mercoledi 30 a San Benedetto qualche idea preziosa potrebbe scaturire. E quindi l’iniziativa va sicuramente seguita e consigliata a tutti.

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