Ascoli Piceno 4 giugno.- Consueto bagno di folla per Matteo Salvini, tornato questa mattina ad Ascoli per sostenere il candidato sindaco Marco Fioravanti al ballottaggio per le comunali di domenica 9 giugno. Questa volta il capo della Lega e Ministro dell’Interno, non si è recato solo in centro per il solito discorso di incitamento elettorale, ma ha attraversato i mercati cittadini salutando venditori , clienti e passanti, da Porta Maggiore fino a Piazza Arringo. Come le altre volte comunque, sia ad Ascoli che a Fermo o a Macerata, il ministro globetrotter ha fatto incetta di selfie con simpatizzanti e curiosi, mettendosi letteralmente a disposizione per molto tempo come fosse una rockstar. Al termine del piccolo tour, che ha visto anche la visita nella cattedrale di S.Emidio ed un colloquio con il Vescovo Giovanni D’Ercole, Salvini è arrivato al Chiostro di San Francesco dove il suo partito ha organizzato una festa per lui. E qui il segretario del Carroccio, che ha parlato per ultimo dopo Antonini, Latini, Castelli e Fioravanti, è andato dritto al punto : “Attenzione – ha detto ai militanti e ai tanti residenti giunti per ascoltarlo – al ballottaggio di solito votano la metà degli elettori. Per questo in questi 4 giorni dovrete impegnarvi molto per portare a casa la vittoria finale, sostenendo Fioravanti. ” Eppoi ha aggiunto, a mo’ di avvertimento : “In alcuni comuni abbiamo vinto con un candidato che aveva preso solo 5 voti in più dell’avversario, mentre in altri abbiamo perso per 4 voti in totale. Lunedi poi, non ci sarà più tempo per ricriminare.” Insomma, siamo forti, abbiamo le carte in regola e abbiamo un candidato che “proseguirà nella buona amministrazione di questa città”, ma non pensiate di avercela già fatta. L’esortazione- appello ha lasciato un po’ sorpresi i presenti al Chiostro – pieno solo per la metà dello spazio, in verità – ma è servito forse, a simpatizzanti ed elettori per convincerli a non abbassare la guardia. Per il resto Salvini ha rilanciato le consuete parole d’ordine sul “prima gli italiani”, sull’Europa e sull’immigrazione, sostenendo tra l’altro che “la nostra gente deve tornare a lavorare per poter pagare il debito. Non si può continuare con la politica dei tagli come da 10 anni a questa parte, e per questo occorre tornare ad assumere le persone, in modo che l’Italia riparta.” Prima del capo della Lega avevano parlato dal palco il segretario Andrea Antonini, la deputata Giorgia Latini, l’ex sindaco Guido Castelli – “Fioravanti è un ragazzo preparato e competente, che ha anche una squadra forte alle spalle” – e lo stesso candidato sindaco, esponente di Fratelli d’Italia che per strappare l’applauso è tornato ad affermare : “L’ospedale di Ascoli non si tocca !” . A suo sostegno, venerdi pomeriggio torna in città anche Giorgia Meloni.
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