San Benedetto, De Vecchis : “Comune ricompri l’area Brancadoro”

San Benedetto del T. (Ap).- «Il Comune si ricompri l’area Brancadoro da Rapullino». La proposta è stata lanciata dal consigliere dell’opposizione Giorgio De Vecchis nel corso della commissione urbanistica svoltasi questa sera presso l’Auditorium comunale di San Benedetto. La vicenda è quella del progetto del San Park che dovrebbe essere realizzato nella zona limitrofa allo stadio Riviera delle Palme e che l’imprenditore abruzzese ha presentato nei giorni scorsi in un incontro pubblico senza la partecipazione della Giunta comunale.

La commissione urbanistica sul caso è stata aperta dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli spiegando come a oggi in Comune sia stata protocollata solo una brochure contenente un’idea progettuale e un parere legale ma soprattutto ha affermato: «Noi non concederemo alcuna variante né urbanistica, né normativa».

Parole che precluderebbero ogni modifica delle norme tecniche di attuazione come invece ha chiesto il Gruppo Rapullino attraverso il parere legale a firma dell’avvocato Alessandro Pallottino dove si chiedeva tale modifica per evitare il piano particolareggiato e passare a un intervento diretto. «A oggi abbiamo ricevuto solo un’ipotesi progettuale- ha affermato l’assessore Gabrielli – Si tratta di un’area strategica e come tale deve essere trattata. Nell’ipotesi progettuale si rispetta la destinazione del Prg. Non dobbiamo demonizzare i privati, ma l’amministrazione deve tutelare l’interesse pubblico».

Giorgio De Vecchis

Sul fronte tecnico il dirigente dell’urbanistica Giorgio Giantomassi ha spiegato che l’ufficio non esaminerà il documento fino a quando l’amministrazione non darà un indirizzo fissando dei criteri e a oggi ci sarebbe solo una brochure.
«L’ufficio – ha dichiarato il dirigente – non esamina il documento fino a quando l’amministrazione non darĂ  un indirizzo con dei criteri. Abbiamo 17 richieste di varianti di cui ben due sull’area Brancadoro di Piergallini e D’Isidori. Tutto deve partire prima da quello che vuole la cittĂ  e quindi dal consiglio comunale. Bisogna dire cosa volete fare di questa area strategica. Un terzo deve essere destinato a verde precisamente 100mila metri quadrati. Mi aspetto che emerga la volontĂ  di cosa si intende realizzare su questo comparto. E’ una minaccia o una risorsa?».

A richiedere un consiglio comunale aperto è stato il consigliere Pasqualino Piunti che ha proposto un consiglio comunale aperto e ha detto: «Di questo progetto ne prendiamo visione solo oggi mentre in questo anno sembra non ci sia stato alcun contatto con il privato. Questa area doveva essere acquistata dall’amministrazione come annunciato in campagna elettorale. Finora abbiamo appreso di Brancadoro solo dalla stampa».

Secondo il capogruppo Giorgio De Vecchis qualcuno avrebbe assicurato a Rapullino che intervenire sull’area Brancadoro sarebbe stato semplice assicurandogli il buon fine e a questo punto il Comune dovrebbe ricomprarsi l’area. «A oggi abbiamo una brochure e una conferenza stampa- ha detto Umberto Pasquali – non c’è altro di concreto sono 40 anni che cerchiamo di preservarla. Avanzeremo le nostre richieste, se saranno accolte si andrà avanti altrimenti ci si ferma». La presidente della commissione Annalisa Marchegiani ha chiuso sottolineando come il consiglio comunale sia sovrano e dovrà dire l’ultima parola.

Alessandra Clementi

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