San Benedetto, Giunta sotto tiro per defezioni e ospedale

San Benedetto del T.(ap).- L’Amministrazione Spazzafumo a San Benedetto al centro di critiche e attacchi sia dagli oppositori che dai suoi stessi consiglieri. Un fuoco incrociato quello che si sta abbattendo sul vertice comunale viste le accuse mosse dalla consigliera Luciana Barlocci da settimane messa all’angolo dalla maggioranza, dall’esponente di Pd- Nos e Articolo 1 Aurora Bottiglieri che arriva a chiedere le dimissioni del sindaco fino al Movimento Cinquestelle che censura fortemente la collocazione del nuovo nosocomio a Ragnola.
LA QUESTIONE OSPEDALE
«Che l’attuale governo comunale fosse sin dall’inizio, e non certo da oggi, in gravi difficoltà tecnica e amministrativa, non lo diciamo certo noi ma lo dicono sin dall’inizio le persone fuggite da questa maggioranza- attacca il Movimento Cinquestelle – Quindi nulla di nuovo sotto il sole. L’argomento del giorno è certamente la decisione di votare per un ospedale in mezzo al traffico e all’inquinamento, disconoscendo ogni elementare logica di pianificazione. Cosa c’è sotto? È (soltanto) incapacità o c’è dell’altro? Da decenni, ed in tutto il mondo, gli ospedali si costruiscono in zone verdi, lontano dai caotici centri urbani. I nostri attuali amministratori scelgono invece di individuare un’area immersa nel traffico di 50.000 veicoli circolanti ogni giorno. Eppure esistono già indicazioni plausibili su location più adatte: il Movimento 5 Stelle già più di 5 anni fa ne indicava una, a seguito di approfondimenti geologico-idrogeomorfologici, ambientali, infrastrutturali, proprio ai confini tra San Benedetto e Monteprandone, in una zona collinare fuori dal caotico centro, con aria salubre essenziale per i ricoverati».
L’ospedale Madonna del Soccorso
LO SCONTRO CON BARLOCCI
Intanto in casa Spazzafumo volano stracci con la consigliera di rivoluzione civica Luciana Barlocci da settimane sull’Aventino ed esclusa dagli incontri di maggioranza. Ma l’esponente non intende lasciare la coalizione, anzi rimarrà e farà la sua guerra all’interno.
«La politica si fa con gli atti e con i fatti – tuona Barlocci – la protervia del sindaco Spazzafumo di ribadire ancora una volta la mia epurazione dalla maggioranza inizia ad assumere contorni grotteschi. Se il Spazzafumo ritiene che questo mio “non sia atteggiamento di maggioranza” modifichi il regolamento comunale secondo i propri standard e dei suoi affini e lo porti in Consiglio Comunale; lì resterò fra le fila della maggioranza e all’interno della lista Rivoluzione civica, suo (e loro) malgrado nonostante ci si affanni ad evitare il confronto fra i consiglieri, continuando a convocare giunta e capigruppo per scongiurare la mia “annosa presenza”».

consigliera pd aurora bottiglieri

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI
Di fronte a tali scontri all’interno della maggioranza c’è chi, come il consigliere di centrosinistra Aurora Bottiglieri arriva a chiedere le dimissioni di Spazzafumo. «Con l’unica eccezione di Centro Popolare- afferma Bottiglieri – tutte le altre liste hanno subito defezioni, rimescolamenti, passaggi in minoranza, spaccature insanabili o sono addirittura sparite dal Consiglio. Spazzafumo, che non ha mai avuto la maggioranza dei voti in città, oggi non può contare neppure sui suoi consiglieri. Questo modo di amministrare è inaccettabile. Se Spazzafumo non può più disporre di una maggioranza consiliare l’unica strada percorribile e dignitosa è quella di rassegnare le dimissioni».         Alessandra Clementi
foto : sindaco Antonio Spazzafumo
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