San Benedetto, persi i fondi per la cultura ?

San Benedetto del T. (Ap). – «La Regione mette a disposizione oltre 3 milioni di euro in finanziamenti, ma l’amministrazione Spazzafumo neanche partecipa al bando».

Denuncia che arriva da Francesco Capriotti di Forza Italia, il quale sottolinea come a fronte del bando unico cultura di 3.096.587 euro il Comune sambenedettese non abbia nemmeno tentato di partecipare.

«La nota dolente- afferma Capriotti – è che nelle graduatorie pubblicate la settimana scorsa dalla Regione il Comune di San Benedetto non compaia mai tra i progetti ammessi e finanziati. La cosa peggiore, però, è che il Comune non compare neanche tra le domande ammesse ma non finanziate, né tantomeno tra i progetti non ammessi o esclusi per il mancato raggiungimento del punteggio minimo. Questo vuol dire – aggiunge l ‘ azzurro -che l’attuale amministrazione comunale non si è neanche degnata di presentare le domande per accedere ai finanziamenti in questione. Credo che non serva neanche dirlo che questo denota una grave mancanza di attenzione (e a mio avviso anche di rispetto) per la città e i cittadini».

Capriotti

Fondi dunque che potevano essere spesi per finanziare interventi per un settore che molto spesso si vede decurtare risorse e a cui frequentemente viene chiesto di stringere la cinghia.

«Una domanda sorge spontanea- prosegue l’esponente di FI – come pensano di fare il bene di una città se quando vengono messi a disposizione soldi per finanziare progetti le domande non vengono neanche presentate?».

Delle 10 categorie per cui si poteva accedere al bando l’unica eccezione si riscontra nella presentazione della domanda che riguarda il sostegno a “progetti di rilievo regionale per la valorizzazione di Archivi storici” dove però il Comune di San Benedetto è arrivato ventesimo, risultato non sufficiente ad ottenere il finanziamento poiché sono stati ammessi e finanziati i progetti dei primi 11 classificati. «Interverremo nei confronti dei nostri rappresentanti in Regione per concedere uno scorrimento di graduatoria tramite un nuovo impegno di spesa- conclude Capriotti – Trovo inammissibile che dei 10 bandi disponibili il Comune si sia degnato di presentarsi solo ad uno (nella totale indifferenza degli altri 9) e per di più con un pessimo risultato».

Alessandra Clementi

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