Ascoli.- Come annunciato i sindacati confederali hanno attuato oggi la prima protesta pubblica contro la mancanze di risorse e di personale per le strutture della sanità del Piceno. Cgil, Cisl e Uili sollecitano risposte all’Asur e alla Regione Marche rispetto alle loro richieste ripetute di riequilibrio finanziario verso l’Area Vasta 5 e alla soluzione di problemi come il pagamento degli straordinari per i dipendenti o le carenze di apparecchiature avanzate negli ospedali di Ascoli e San Benedetto. “Dalla Regione un silenzio assordante – dice Giorgio Cipollini della Cisl – e questo nonostante il fatto che la mobilità attiva verso il Piceno dal vicino Abruzzo vale 16 milioni, e questi soldi non vengono stornati da Ancona ai nosocomi dell’Ascolano. La sanità privata nella provincia è ormai il 50% di quella regionale – aggiunge – ma ciò non fa cambiare indirizzo all’Asur, che continua a penalizzare il nostro territorio. Se non avremo confronti alzeremo il livello della mobilitazione.” Alla manifestazione di oggi all’ospedale Mazzoni anche una delegazione del Pd di Ascoli.
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