Sanità, gli strumenti innovativi per la riabilitazione dei disabili cronici

Ancona 26 agosto.- Al recente Meeting di Rimini, nello spazio della Regione Marche sono state illustrati due importanti progetti di Ricerca & Sviluppo finanziati dalla Regione Marche attraverso i Fondi del POR-FESR 2014-2020. Tra questi il progetto TREE per la riabilitazione dei disabili cronici, che comporta un investimento di 2mlioni e 400 mila euro, ed è stato illustrato da Maria Gabriella Ceravolo Direttore della Clinica di Neuroriabilitazione dell’Azienda Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, che sta curando la parte relativa alla sperimentazione.

“Il programma – si legge in una nota-  intende realizzare  strumenti innovativi quali una vasca per la riabilitazione in acqua, applicazioni smart per facilitare l’esercizio riabilitativo anche domestico gestiti da una “care box” e una carrozzina intelligente per soggetti con disabilità del movimento.  Il partenariato pubblico privato che sta sviluppando questo ambizioso progetto è composto dall’impresa Picchio srl, di Ascoli Piceno, dalla HP composite di Ascoli Piceno, Roxor di Ascoli Piceno, Meta srl di Ancona, 4D Engineering di Civitanova Marche, Isidori ventilazioni di Fermo e dal consorzio Genera SCARL di Ascoli Piceno, il cui project manager Emidio Albanesi ha riassunto i punti di forza e le opportunità future che possono generare collaborazioni come queste. “

La sperimentazione sugli utenti verrà effettuata in strutture pubbliche come la clinica di neuro riabilitazione degli Ospedali Riuniti di Torrette e da altre strutture di riabilitazione private come il centro Myolab di Jesi e il Picchio consorzio di cooperative sociali cattoliche di Ascoli Piceno.

L’incontro si è concluso con la dott.ssa Torelli ( nella foto) della Regione Marche che ha sottolineato come diversi interventi regionali hanno interessato imprese dell’area sismica, contribuendo anche al consolidamento dei fattori di resilienza e gli spunti di Marco Marcatili di Nomisma che “ha evidenziato numeri alla mano, l’opportunità per la Regione Marche di continuare a concentrare risorse ed interventi nell’innovazione del settore socio sanitario.”

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