Santarelli nuovo Segretario Cgil Marche

Ancona. Giuseppe Santarelli è il nuovo segretario generale della Cgil Marche. E’ stato eletto oggi a maggioranza dall’assemblea regionale, presente Maurizio Landini, segretario generale; subentra a Daniela Barbaresi, chiamata far parte della segreteria nazionale Cgil.

Classe 1971, fermano, un diploma in Ragioneria, Santarelli è entrato in Cgil nel 1996 e ha ricoperto vari incarichi. Ex operaio calzaturiero, Santarelli, dal 1997 al 1999, ha fatto parte della segreteria della Filcams (commercio e turismo) di Ascoli Piceno, nel 2000 è entrato nella segreteria provinciale della Filtea (tessile e abbigliamento) per poi diventarne segretario generale nel 2006. Successivamente, ha fatto parte della segreteria provinciale della Camera del Lavoro di Fermo e, nel 2010, è stato segretario generale della Filctem di Fermo (tessile, abbigliamento e chimici) e nel 2014 è diventato componente della segreteria regionale della Cgil.

“E’ un momento cruciale per il Paese e per le Marche, sia per gli effetti legati alla pandemia sia per la guerra in corso – dichiara il neosegretario Giuseppe Santarelli -; per questo, è necessario rimboccarsi le maniche da subito per affrontare i problemi”.

A partire dal lavoro, vera emergenza. ”Nelle Marche, negli ultimi tempi – ricorda -, tanti hanno perso il posto o sono a rischio, le vertenze in corso sono la conferma. Il punto è  che non s’intravvede la benché minima visione di politica industriale in questa regione. Oggi più che mai, invece, c’è bisogno di imprese industriali e di servizi forti, in grado d’interpretare al meglio le nuove esigenze. Come quelle dei giovani ormai di fronte ad un bivio: o accettare lavori precari o abbandonare le nostre terre”. Su questi fronti, chiude il segretario, “m’impegnerò già da oggi per i prossimi quattro anni”.

Con Santarelli, per Maurizio Landini, segretario nazionale Cgil, ”s’intende puntare sulla continuità rispetto alla precedente gestione: il gruppo dirigente regionale ha lavorato bene. Santarelli rappresenta, dunque, un elemento di collegamento rispetto al passato ma anche di prospettiva per il lavoro da svolgere”.

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