Sciopero generale, nelle Marche presidi in 5 piazze

Ascoli.”Cinque piazze, cinque manifestazione,  un’unica grande protesta contro una Legge di Bilancio ritenuta inefficace per fermare il drammatico impoverimento di lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate e che non offre futuro ai giovani. ”

Così CGIL e UIL annunciano le iniziative marchigiane in occasione dello sciopero generale indetto per domani venerdì 17 novembre.

 

Le manifestazioni si terranno a Jesi, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, con presidi e  cortei dei lavoratori .

Ad Ascoli Piceno: raduno in piazza Roma alle 10 e Corteo fino a piazza Ventidio Basso dove si terrà il comizio alla presenza di Daniela Barbaresi, segretaria nazionale Cgil.

A Fermo manifestazione a piazzale Azzolino dalle 9.30 dove si terrà il comizio alla presenza di Maria Grazia Gabrielli, segretaria nazionale Cgil.

A Jesi: raduno all’Arco Clementino e, alle 10, corteo fino a piazza Colocci dove si terrà il comizio alla presenza del segretario generale della Uil Fpl nazionale, Domenico Proietti. A Jesi, saranno presenti anche i segretari generali di Cgil Marche, Giuseppe Santarelli, e Uil Marche, Claudia Mazzucchelli.

 

A Macerata presidio in piazza Cesare Battisti dalle 9.30 dove si svolgerà il comizio alla presenza di Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil.

A Pesaro manifestazione in piazza Lazzarini dalle 10 dove si terrà il comizio alla presenza di Lucia Grossi, segretaria generale della UilTemp nazionale.

 

“Dopo le difficoltà che lavoratori e pensionati stanno subendo a causa dell’aumento dell’inflazione, ci si aspettava una legge di bilancio che consentisse di recuperare qualcosa su questo fronte. Ma così non sembrerebbe. È una manovra che non ha alcuna direzione” afferma Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche sottolineando alcune delle ragioni dello sciopero. Non solo: secondo il segretario “anche sulle pensioni non si sta facendo nulla. Anzi, la situazione è peggiorata. Nonostante il pressing dei sindacati e le promesse elettorali, si punta a modificare la Fornero cambiando l’aspettativa di vita cosicché, dal 2025, s’innalzerà il requisito per la pensione anticipata”. Come non bastasse, mentre questo governo tergiversa, “aumenta la precarietà del lavoro e anche chi ha un posto fisso non riesce a sbarcare il lunario perché i prezzi sono saliti alle stelle”. Non a caso, si chiede un intervento decisivo su salari e pensioni considerando che anche sulla sanità “le risorse sono insufficienti e indeboliscono il pubblico a favore del privato: ecco perché si sollecita un cambio di rotta”.

Secondo la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, “questa legge di bilancio non dà risposta all’emergenza salariale aggravata dall’inflazione perché si limita a confermare, ma solo per un anno, quanto già previsto per il cuneo fiscale, taglia le risorse alla scuola pubblica e alle politiche sociali”

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