Sei concerti “romantici” per la stagione sinfonica della Form

Jesi (An).-“Musicainsieme” è il titolo della stagione sinfonica che la FORM riporta al Teatro Pergolesi di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, dopo due anni di assenza a causa del covid. Sei grandi concerti, in vendita in abbonamento dal 29 dicembre, improntati sul repertorio romantico e novecentesco in un’ottica di connessioni/contrasti fra generi, stili e autori.

Un percorso intenso che da Schumann e Brahms passa attraverso Šostakovič e Ravel, Saint-Saëns e Mendelssohn, Berg e Schubert, Čajkovskij, per concludersi con Gulda e Gershwin.

Preceduta dal tradizionale Concerto per il Nuovo Anno, fuori abbonamento, diretto da David Crescenzi con la partecipazione del soprano Rasha Talaat, in programma il 7 gennaio, la Stagione 2022 prende il via sabato 15 gennaio con un concerto diretto da Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra marchigiana. In programma due capolavori del Romanticismo tra i più significativi e amati dal pubblico: il Concerto per violoncello di Schumann, eseguito da Miriam Prandi, e la Quarta Sinfonia di Brahms. 

Oltre al Concerto di Apertura, Alessandro Bonato dirigerà altri due programmi: “Šostakovic e Ravel” (venerdì 18 febbraio), con l’emozionante Sinfonia da camera in do min., op. 110a di Šostakovič (trascrizione per orchestra d’archi di Rudolf Barshai del Quartetto n. 8) e il Concerto per pianoforte in sol di Ravel interpretato da Benedetto Lupo“Čajkovskij 4” (venerdì 1 aprile), con la Quarta Sinfonia di Čajkovskij preceduta dal Concerto per violino dello stesso autore eseguito da Alessandra Tirsu. 

La stagione si completa con “Saint-Saens e Mendelshonn (venerdì 4 marzo), con il Concerto per violoncello di Saint-Saëns e la Terza Sinfonia “Scozzese” di Mendelssohn diretti e interpretati da Luigi Piovano; “Berg-Schubert” (martedì 22 marzo), dove il direttore Manlio Benzi e il violinista Daniel Rowland eseguono il Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Berg e la Quinta Sinfonia di Schubert; infine, chiusura martedì 3 maggio con “Oltre il confine: Gulda-Gershwin”, nel quale il giovane talento Ettore Pagano interpreta il  Concerto per violoncello e orchestra di fiati di Gulda seguito dalla suite da Porgy & Bess di Gershwin.

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