Ancona 9 novembre.- “E’ un disegno di legge maschilista, classista, ingiusto e antistorico, che vuole riformare il diritto di famiglia sovvertendone alcuni principi cardine che tutelano donne e figli. “ Lo sostengono Cgil e Uil Marche, che sabato 10 novembre si mobiliteranno assieme ad altre associazioni, movimenti e comitati per dire no al ddl Pillon (Lega) e chiederne il ritiro, insieme agli altri tre disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato. Per i due sindacati, i provvedimenti ora al vaglio del Parlamento “rischiano di trasformare la separazione e l’affido dei figli minori in un campo di battaglia permanente. Questo è un DDL – affermano Cgil e Uil- che vuole riportare le donne indietro di cinquant’anni anni, non mette al centro il benessere dei bambini, ostacola la separazione rendendola di fatto accessibile solo a persone con reddito elevato, non tutela i diritti dei minori e soprattutto delle donne in situazioni di abusi e violenza. In sostanza – concludono le due organizzazioni- una legge contro le donne e contro i bambini.”
Numerose le iniziative di protesta in programma sabato nelle Marche . In particolare, ad Ancona è prevista una manifestazione in piazza Roma, a partire dalle 10, mentre a Pesaro in Piazzale Collenuccio dalle 17. A Macerata, presso la sede della CGIL, conferenza sui contenuti del DDL Pillon con l’avvocata Bianca Verrillo.
