Sferisterio, il progetto “Cento Mecenati” tra i primi cinque in Italia

Macerata.- Il progetto dei Cento Mecenati promosso dall’Associazione Arena Sferisterio di Macerata ottiene un nuovo riconoscimento, conquistando il terzo posto alla quinta edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” promosso da Ales spa(Ministero della Cultura), con Promo PA Fondazione – LuBeC.
Il progetto legato al sostegno dello Sferisterio da parte di Cento Mecenati, su modello degli originari promotori dei Cento consorti- che nell’Ottocento realizzarono l’opera – è stato quindi per la quinta volta fra i più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it

La notizia è stata data  sul canale YouTube del Ministero della Cultura dallo stesso ministro Dario Franceschini, dal Presidente di Ales Mario De Simoni, dalla Direttrice referente Art Bonus S.p.A, Carolina Botti, della Direttrice Lubec Francesca Velani.

Il concorso, che ha visto quest’anno in gara 210 progetti (lo scorso anno erano 166 progetti, registrando un aumento del 27% rispetto alla precedente edizione), ha coinvolto oltre 23mila votanti dall’8 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021.
«Abbiamo superato il mezzo miliardo di euro di donazioni con l’Art Bonus, un incentivo fiscale importante, il più forte che ci sia in Europa per favorire il mecenatismo culturale».

Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini nel video messaggio trasmesso nel corso della premiazione del “Progetto Art Bonus dell’anno”. Introdotta nel 2014, l’agevolazione fiscale del 65% ha finora favorito donazioni per 556 milioni .

«Per molto tempo in Italia, le persone e le imprese – ha aggiunto Franceschini – dicevano che non esisteva una misura fiscale in grado di incentivare e facilitare le donazioni a favore della tutela del patrimonio culturale. Abbiamo per questo introdotto l’Art Bonus e con il tempo i risultati sono arrivati con fondi significativi che hanno prodotto interventi per cifre molto superiori. È importante – ha concluso il ministro – che, anno dopo anno, cresca questa volontà di contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale sia da parte di privati cittadini ma soprattutto da parte delle grandi imprese che per la loro competitività hanno il vantaggio nel mondo di avere l’Italia alle spalle e che in questo modo restituiscono al Paese».
«Con il progetto Art Bonus dell’anno – ha dichiarato Carolina Botti – si vuole innanzitutto ringraziare da un lato gli enti culturali che si sono prodigati per proporre le raccolte fondi a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali e dall’altro un grazie alle persone fisiche, agli imprenditori, alle fondazioni bancarie che con le loro erogazioni liberali, che hanno beneficiato del credito di imposta dell’Art Bonus, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi delle raccolte fondi e quindi sono stati dei veri e propri mecenati. ».

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