Siccità, il Prefetto di Ascoli allerta i sindaci

Ascoli. E’ gia allarme siccità in Italia e nelle Marche. Le temperature record, l’assenza di precipitazioni costanti e i fiumi in secca in molte aree, stanno rendendo di nuovo difficile l’approvigionamento di acqua per imprese e privati. Anche nella provincia di Ascoli il quadro sta evolvendo in maniera preoccupante, anche se non siamo ancora in emergenza.

Rivelando “condizioni di criticità , in relazione all’andamento climatico stagionale” il Prefetto Carlo De Rogatis ha allertato tutti i sindaci del Piceno, richiamandoli alla necessità di “sensibilizzare i cittadini ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica. Ciò anche attraverso l’emanazione di precise disposizioni per scongiurare utilizzi impropri dell’acqua, limitandoli alle sole esigenze igienico-potabili. ”

Il Prefetto di Ascoli ha inoltre chiesto alla CIIP S.p.A.- la società che gestisce l’erogazione dell’acqua nell’ascolano e nel fermano –  di fornire aggiornamenti costanti sulla evoluzione della situazione idrica della provincia. Al momento la portata delle sorgenti è di poco inferiore al 2021.

Dunque una situazione ancora sotto controllo, che però potrebbe evolvere in senso negativo nelle prossime settimane. Tre giorni fa il presidente della CIIP Pino Alati che se il quadro non cambiava, si rischiava di arrivare a nuovi razionamenti nella distribuzione. Esattamente come l’anno scorso o negli ultimi anni, considerando poi che la domanda cresce notevolmente d’estate non fosse altro che per il gran numero di turisti presenti sulla costa picena ( l’area di San Benedetto vola a 200 mila presenze durante la stagione). Nel frattempo si attendono sempre le opere promesse ma mai realizzate, per migliorare il servizio sul territorio.

 

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