Sinistra Italiana contro il Governo : “Taglia i costi delle carceri ma aumentano i suicidi”

Macerata.- Sinistra Italiana Marche censura, in sintonia con la senatrice di “Alleanza Verdi Sinistra” Ilaria Cucchi, il governo Meloni che taglia invece di investire sull’Ordinamento Penitenziario per migliorare l’efficienza a vantaggio dell’intera collettività.

Secondo SI, l’ultima bozza del bilancio di previsione circolata il 28 novembre prevede che dal 2023 il ministero della Giustizia debba assicurare “mediante la riorganizzazione e la maggiore efficienza dei servizi degli istituti penitenziari”, in particolare “con la ripianificazione dei posti di servizio e la razionalizzazione del personale”, il conseguimento di “risparmi di spesa di 11 milioni di euro per l’anno 2023, 15 milioni di euro per l’anno 2024 e 11 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025″.

Nel 2022 80 suicidi tra i detenuti e 5 tra gli agenti

“Ricordiamo – sottolinea Sinistra Italiana  – che nel 2022 sono già 80 i detenuti morti suicidi, e 5 fra gli agenti.” Eppoi aggiunge : “Ci permettiamo di osservare quanto queste scelte stridano con le dichiarazioni del presidente del gruppo consigliare regionale di FdI, on. Carlo Ciccioli, che all’indomani delle forti agitazioni dei detenuti della sezione Alta Sicurezza del carcere di Montacuto, Ancona, nei giorni seguenti al terremoto del 9 novembre, aveva riposto piena fiducia nel governo Meloni per la soluzione dei numerosi problemi del mondo della Giustizia.”

Sinistra Italiana fa inoltre rilevare che i 5 milioni stanziati per la giustizia riparativa, “obiettivo da noi fortemente condiviso, previsto all’articolo 67, comma 1, del decreto legislativo 10 ottobre 2022 della Ministra uscente Cartabia, legato anche ai dettati europei per il PNRR, abbiano però bisogno della co-presenza sia del personale addetto alla sicurezza, che di quello pedagogico, quest’ultimo in Italia solo il 2,87% del totale presente in carcere.”

Sinistra Italiana apprezza anche le dichiarazioni del Garante Giancarlo Giulianelli, preoccupato per i pochi posti disponibili nelle REMS per detenuti malati psichici.

Nella foto : il carcere di Fermo

 

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