Sisma, ancora muffe nelle ‘casette’ di Arquata. E arriva il quarto inverno

Arquata del Tronto (Ap) 13 ottobre.- Ancora muffe nelle casette di Arquata del Tronto. Alla vigilia del quarto inverno dopo il terremoto del 2016, ci sono ancora sfollati nel paese ascolano distrutto dal sisma, che non hanno un’abitazione vera, non hanno avuto ricostruita la loro casa lesionata, e anzi gli tocca vivere in  Sae che di certo non sono state realizzate a regola d’arte. L’ultimo caso è stato segnalato dall’imprenditore locale Francesco Riti,  terremotato di Acquasanta Terme che denuncia la situazione di una famiglia di tre persone – padre, madre e figlia- che è in condizioni allarmanti. Muffa, umidità, pareti scrostante e divelte, e il freddo che si sta facendo sempre più sentire, nella casetta loro assegnata nel villaggio di Borgo 1 ad Arquata. “E pensare che lui, un operaio di una ditta di Accumoli, è stato tra i primi ad accorrere per salvare vite umane a mani nude, tra le macerie di Pescara del Tronto, già la mattina del 24 agosto 2016. E ora con la sua famiglia deve vivere in un modo così squallido”. Naturalmente della vicenda è stata informato il Consorzio Arcale, che sembra che per il momento non abbia presso provvedimenti.

Insomma, un nuovo grido d’allarme, quello lanciato da Riti che va molto oltre il caso dei suoi amici, e che riguarda centinaia di sfollati che con l’arrivo della brutta stagione potrebbero andare incontro a nuove gravi problematiche ( come accaduto l’anno scorso). Qualcuno si occuperà di loro ? Istituzioni, associazioni, enti riusciranno a lenire le sofferenze fisiche e psicologiche di questa gente ? Non lo sappiamo, ma di certo uno Stato moderno e che si dice civile, non può lasciare che i suoi cittadini sopravvivano in queste condizioni indegne, senza un minimo di conforto e sicurezza, per tre anni interi. C’è solo da augurarsi che solo altri ricchi privati e donatori intervengano come fatto per scuole e strutture pubbliche un po’ in tutte le Marche, e vengano in aiuto anche dei singoli al posto dello Stato e delle istituzioni – che si nascondono sempre dietro la burocrazia.. – latitanti.

 

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