Sisma. Industriali e commercialisti Ascoli : ‘ Solo la Zona Economica Speciale ci salverà ‘

Ascoli Piceno 25 febbraio-. ‘ Solo la Zona Economica Speciale, che prevede l’esenzione fiscale totale e adempimenti burocratici ridotti al minimo, può far ripartire gli investimenti italiani ed esteri sul nostro territorio’. Ne sono convinti industriali e commercialisti di Ascoli, che oggi hanno sottoscritto un documento comune in tal senso, da presentare al Governo. Nel testo anche la richiesta urgente dell’attivazione della misura del Credito d’imposta per le imprese del cratere sismico – misura ancora ferma, perché da 10 mesi le aziende attendono i moduli dal Ministero e dall’Agenzia delle Entrate ..- la proroga e il rifinanziento della Zona Franca Urbana,incentivi forti per il turismo cone fatto per L’Aquila.
‘Sappiamo che la Zona Economica speciale è una scelta che può essere compiuta solo a livello europeo – ha detto in conferenza stampa Simone Mariani, presidente di Confindustria Centro Adriatico- ma è in questa direzione che bisogna puntare per rilanciare lo sviluppo del comprensorio. Questa e le altre proposte da noi avanzate insieme con l Ordine dei commercialisti, possono fare la differenza e dare un futuro alle aree in maggiore difficoltà.’
Molto più critico il presidente dei commercialisti di Ascoli Carlo Cantalamessa, che è tornato ad attaccare la burocrazia come vero ‘male’assoluto del nostro Paese, polemizzando sulle modalita di applicazione delle Zona Franca Urbana gia in vigore:’ Non solo è un provvedimento scritto male , ma anche la possibilita per le piccole attivita di accedere alle agevolazioni ad esso collegate è spesso resa difficile dal cattivo funzionamento di portali e procedure attuative. Occorre superare questi ostacoli , perche le imprese non possono piu aspettare e alla fine decidono di chiudere. E a causa di questo emigrano sempre piu giovani e famiglie’ .
Cantalamessa, che ha sostenuto come non sia sufficiente ‘la ricostruzione edile’ post-sisma ma sia necessario pensare ad una rinascita del tessuto economico e sociale piceno, ha ricordato poi come uno strumento utile a favorire la ripresa sia quello delle agevolazioni per il turismo, la cultura e i trasporti sul genere di quelle concesse già all’Abruzzo e al Molise: ‘ Parliamp.di contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese per investimenti – ha spiegato- che potrebbero aiutare molto questi settori che sono fondamentali per rilanciare l attrattività della nostra provincia’.

Tutto questo, è il caso di sottolineare, in attesa che istituzioni e apparato amministrativo riescano a semplificare per davvero i percorsi per l’uscita dallo stallo post terremoto – e dall’ emergenza economica – cosi come piu volte promesso negli ultimi anni. Nel frattempo, come ha detto Mariani nello stesso incontro di oggi, la situazione resta ‘critica’ e pochi sono stati i passi avanti fatti negli ultimi mesi. Per illustrare agli imprenditori le proposte contenute nel documento da presentare al Governo, industriali e commercialisti terranno un convegno nel pomeriggio di mercoledi 27 febbraio. Alla conferenza di oggi ha partecipato anche Enrico Diomedi.

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