Sisma, piano da 600 mln per accelerare la ricostruzione

Camerino (Mc). – Sono 642,5 milioni di euro i finanziamenti per il nuovo Piano della ricostruzione pubblica delle Marche. Un investimento che secondo la Regione  darà il via a 742 opere rimaste ad oggi fuori dalla ricostruzione post-sisma.

Gli elenchi  comprendono 469 opere legate alla nuova tranche della Rigenerazione urbana, il nuovo elenco delle opere pubbliche che comprende 273 interventi, di cui 17 finanziati con i risparmi della Camera dei Deputati.

A presentarli oggi a Camerino, dopo la riunione del Comitato istituzionale che raccoglie gli 85 Comuni del cratere marchigiano, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli insieme al Commissario Straordinario Guido Castelli, al Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e al sindaco di Camerino Roberto Lucarelli.

“Oggi tagliamo un traguardo importante, un piano imprescindibile per dare un’ accelerazione alla ricostruzione pubblica – ha dichiarato il Presidente Acquaroli -. L’obiettivo è che gli sforzi fatti finora si concretizzino nella fase dei cantieri. Solo la vista dei cantieri e dei lavori in corso potrà dare speranza alla popolazione. Dobbiamo spingere sull’acceleratore per riunire e ricostruire queste comunità. “

“Per la portata finanziaria che esprime – ha detto il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli – quella che viene presentata oggi può essere considerata una vera e propria manovra economica. Una manovra che giunge a due giorni di distanza dall’approvazione al Senato del decreto Ricostruzione. Queste due iniziative rappresentano un segnale molto chiaro e la dimostrazione di quanto forte e concreto sia l’impegno delle istituzioni nei confronti dei territori colpiti dal sisma. “

Al cosiddetto cratere ristretto, che comprende i 28 Comuni delle Marche che hanno subito più danni, vanno fino a 6,5 milioni di euro ciascuno, mentre agli altri Comuni del cratere fino a 3,5 milioni. Sempre ai Comuni più danneggiati è riconosciuto un contributo aggiuntivo per la progettazione della mitigazione dei dissesti presenti nel territorio comunale.

Nel corso della conferenza stampa è stata illustrata anche l’altra decisione che rappresenta il fulcro del nuovo Piano delle opere pubbliche: finanziare tutti i municipi danneggiati, tutti i cimiteri, dentro e fuori cratere.

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