Spazzafumo offende Scampia poi si scusa con il sindaco di Napoli

San Benedetto  del T. (Ap). Bufera per una frase del sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo. Il primo cittadino l’ha pronunciata in consiglio comunale, riferendosi al suo insediamento : “Le luci non funzionavano e qui dentro pioveva pure. Allora ho chiesto: fatemi capire, ma che è il comune di Scampia – con tutto il rispetto – questo o il comune di San Benedetto del Tronto?”. Le parole  sono state riprese e diffuse in ambito nazionale dalla popolare trasmissione di Radio24 “La Zanzara” condotta da Giuseppe Cruciani. Il quale spiegando l’episodio e dopo aver mandato in onda il passaggio incriminato, ha definito il sindaco di San Benedetto “Spazzanapoli”.

A questo punto, Spazzafumo è stato costretto a chiedere le scuse ufficiali al sindaco di Napoli , Gaetano Mandredi ( Scampia è solo un quartiere di Napoli) : “Gentile Signor Sindaco, sento il bisogno di rivolgere le mie scuse per la frase pronunciata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, e di cui è stato dato risalto anche attraverso media nazionali.

Non era mia intenzione offendere la sua Città né tantomeno gli abitanti di Scampia, un’area senz’altro afflitta da gravissimi ed antichi problemi ma che so sta compiendo, con il supporto delle istituzioni, in primo luogo del Comune, uno sforzo titanico per recuperare una dimensione di normalità.  Da amministratore locale, seppur alla prima esperienza, posso immaginare l’impegno che state profondendo quotidianamente per migliorare le condizioni di vita della comunità napoletana, e in particolare dei residenti nei quartieri periferici. Le cronache narrano di questo sforzo, ma non possono descrivere compiutamente il lavoro quotidiano, irto di difficoltà e di ostacoli, che state conducendo.
Avete affrontato e tutt’ora affrontate sfide complesse per il bene della città di Napoli e dei suoi abitanti, sfide che pochi altri amministratori italiani sono chiamati a gestire.
La prego di farsi interprete del mio sentimento di profondo dispiacere per quanto accaduto presso la comunità dei residenti di Scampia a cui esprimo non solo il mio incondizionato e affettuoso incoraggiamento ma a cui assicuro anche la totale disponibilità a contribuire, nelle forme che saranno ritenute più congrue, alla rinascita civile e morale del quartiere.”
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