Sprechi e povertà. Nelle Marche 40 mila senza pasti quotidiani, assistiti da enti

Oltre 40mila persone nelle Marche non possono permettersi un pasto e ricorrono agli enti caritatevoli. Di contro si calcola che lo spreco di cibo sia di quasi 90 chili a testa ogni anno. Numeri che fanno riflettere anche nella nostra regione nella Giornata dedicata alla lotta contro lo spreco alimentare. In Italia, secondo gli ultimi dati Agea, 2,7 milioni di persone sono assistite. di questi quasi 455mila sono bambini sotto i 15 anni mentre oltre 197mila sono anziani. Situazioni di estrema povertà che fanno riflettere su un modo più etico di consumare: comprare meno, di qualità e possibilmente a chilometro zero. Secondo un’analisi di Coldiretti fare spesa a filiere corte taglia del 60% lo spreco alimentare. Basti pensare che coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché i cibi in vendita sono più freschi, durevoli e non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Un modo diverso di acquistare e che puo rappresentare una vera alternativa per il consumismo a volte sfrenato di oggi.

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