Stagione invernale da record al Monte Catria

Pesaro.-Da incorniciare nelle Terre del Catria l’inizio del 2023. E’ arrivata la neve e da settimane ormai il comprensorio sciistico è aperto. Migliaia di appassionati della montagna e degli sport invernali stanno affollando la stazione da metà gennaio. Tantissimi marchigiani, anche dal sud della regione, romagnoli e umbri ai 1400 metri del Catria, per godere di un comprensorio sempre più moderno e accogliente.

«Il Monte Catria – spiegano soddisfatti i gestori – è diventato il punto di riferimento per lo sci dell’Appennino centrale. E’ stato letteralmente preso d’assalto da Umbria, Marche ed Emilia Romagna. In questo periodo bed and breakfast e altre strutture ricettive sono pieni anche durante la settimana di persone provenienti da Cesena, Bologna, Rimini. La neve del Catria si conferma volano economico per l’entroterra pesarese. Una grande soddisfazione. La dimostrazione che i continui investimenti degli ultimi anni, e altri verranno fatti, per rendere la stazione sciistica sempre più moderna e funzionale erano fondamentali e stanno dando i loro frutti. “

Il monte Catria da anni è una stazione che ha prestato attenzione a destagionalizzare l’offerta :  passeggiate a cavallo,  parco avventura Kinderland, nordic walking, il bike park per gli amanti delle escursioni in bicicletta. Insomma il comprensorio del Catria è  montagna aperta 365 giorni l’anno.

Aspettando la stagione estiva, intanto si continua a sciare senza soste. Anche questo week-end, infatti, sarà tutto aperto. Condizioni meteo permettendo fruibile internamente il comprensorio: le seggiovie Cotaline e Travarco e le relative piste, campo scuola, il Kinderland Adventure Park e il rifugio Cotaline dove degustare tante specialità enogastronomiche. «E speriamo di continuare a sciare a lungo – concludono i gestori – visto che l’innevamento è ottimo!»

Intanto nei giorni scorsi un grande sogno è diventato realtà: si sono tenuti gli allenamenti di Gigante sulla pista Gorghe, degli sci Club Spoleto e Monte Catria. I ragazzi hanno potuto sciare su una pista omologata FISI: «Dopo dieci anni di grande lavoro – spiega Michele Oradei, responsabile del progetto di sviluppo – un sogno diventato realtà perché chi sogna arriva sempre prima di chi pensa».

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