Tennis, si apre la stagione sull’erba : quante chance per gli italiani?

Roma.- Conclusi gli Internazionali d’Italia di Roma con le vittorie della kazaka Elena Rybakinada e del russo Daniil Medvedev rispettivamente in campo femminile e maschile, per il circus internazionale del tennis è tempo di guardare avanti alla prossima fase della stagione, con i prossimi due appuntamenti dello Slam che vedranno gli atleti e le atlete tricolori in campo nel vecchio continente per la palma di campione a Parigi e Londra.

Il 2023 per la rappresentativa italiana è stato sinora molto avaro di gioie. Due i successi raccolti nei singolari: Jannik Sinner, attuale numero 8 del ranking maschile, è riuscito a portarsi a casa l’unico torneo del calendario vinto dagli italiani (il 250 di Montpellier), mentre in campo femminile la marchigiana Camila Giorgi ha conquistato il podio più alto in Messico al Mérida Open (WTA 250). A livello maschile si segnalano i due ATP 250 vinti in doppio dal piemontese Andrea Vavassori (in Cile e in Marocco) mentre l’ex portabandiera azzurro e già numero 6 mondiale, Matteo Berrettini, si è dovuto accontentare di un quarto di finale nel 500 di Acapulco. Insomma, le cose non stanno andando benissimo anche se nelle prossime settimane potrebbero esserci importanti novità.

 

Le difficoltà di Berrettini e le speranze sull’erba

 

Come noto, il tennista romano non farà parte del tabellone principale del più importante torneo di tennis dell’anno sulla terra rossa, il Roland Garros (causa forfait), complice una preparazione ed una condizione atletica ancora precaria e, soprattutto, la voglia di tornare in campo pienamente recuperato per i prossimi tornei ATP (dal Queen’s a Wimbledon) più congeniali alle sue specificità tecniche. Lo scorso anno Berrettini, dopo aver raggiunto le semifinali degli Australian Open, era riuscito a vincere il suo primo torneo dell’anno proprio sull’erba (a Stoccarda, a inizio giugno), per poi ripetersi al Queen’s una settimana più tardi (torneo che vede il romano vincente dal 2021). L’ex finalista di Wimbledon si sta allenando per farsi trovare pronto per il nuovo appuntamento con i Championships londinesi, il torneo più antico e prestigioso della stagione al quale Berrettini non vorrà proprio mancare, anche per cacciare indietro tutte quelle voci (ma soprattutto quei pettegolezzi) circa la sua inconsistenza che lo hanno fatto precipitare ormai fuori dalla top 20 mondiale.

 

Alcaraz pronto a raccogliere definitivamente lo scettro di Nadal?

Alla sua seconda partecipazione di sempre al Roland Garros (dopo il quarto di finale raggiunto nel 2022), Carlos Alcaraz sarà per tutti il favorito numero uno sulla retta rossa di Parigi. Il re incontrastato del torneo francese e vincitore di 9 titoli al Roland Garros, Rafael Nadal (infortunato), non giocherà almeno fino a fine anno (e il 2024 potrebbe essere la sua ultima stagione tra i ‘pro’), mentre non tutti credono in un bis allo Slam – dopo il successo agli Australian Open 2023 – per il serbo ed ex numero 1 Novak Djokovic. Ad ogni modo, la battaglia di Parigi dovrebbe risolversi in uno scontro al vertice tra l’attuale primatista del ranking maschile, Alcaraz, e proprio quel Medvedev (numero 2) che di recente ha trionfato tra mille difficoltà climatiche al Foro Italico.

I tifosi azzurri seguiranno con apprensione le sorti di Sinner, l’unico italiano oggi in campo in grado di fare la differenza, anche ad alti livelli. La stagione dell’atleta di San Candido, come detto, non è stata entusiasmante, anche se lo stesso è arrivato a giocarsi le semifinali dei Masters 1000 di Montecarlo e Indian Wells e la finale del 1000 di Miami (persa contro Medvedev). Sino a questo punto della sua pur breve carriera, Sinner non è mai andato avanti oltre i quarti di finale negli Slam: che sia questa l’annata buona?

 

 

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